218 giorni. Tanto è durato il digiuno di Stefano Sabelli in campionato: dopo la trasferta d'Avellino e il grave infortunio al ginocchio, il terzino romano è tornato in campo per una manciata di minuti nella sconfitta contro il Palermo, subentrando a Brienza a punteggio già compromesso. "E' stato difficile non poter dare una mano alla squadra in questo periodo - ha dichiarato Sabelli in conferenza stampa - adesso sono pronto all'esordio dal primo minuto ma prima vengono i risultati del Bari, il mio impiego è secondario".

Riguardo le impressioni di questi primi mesi di campionato, il 24enne si è espresso così: "Quest'anno ci sono i presupposti per far bene, ma gli obiettivi saranno chiari a maggio perché il campionato è equilibrato. Serve continuità ed equilibrio nello spogliatoio affinché non ci sia troppa esaltazione dopo un successo ed eccessivo pessimismo dopo una sconfitta"

Sul nuovo progetto lanciato da Fabio Grosso qualche mese fa, ha spiegato: "Se abbiamo un'identità è grazie a lui. Ero molto curioso dei suoi metodi. Rende tutti partecipi del gruppo e tutti hanno risposto positivamente. Farà strada, spero la possa percorrere con noi. Non ha un mdulo di riferimento, si adatta con gli uomini a disposizione".

Prossimo avversario sarà il Perugia: "E’ un avversario molto forte, partito bene ma poi ha accusato problemi, come a tutte le squadre capita". E sul futuro, nega ogni possibilità di cessione: "Ognuno ha quel che si merita. Non nego che mi sarebbe piaciuto arrivare in A tre anni fa con il Bari. Adesso mi vedo ancora qui e la partenza a gennaio non è nenache un'ipotesi".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 12 dicembre 2017 alle 14:10
Autore: Redazione TuttoBari
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