"I tifosi sono eccezionali, meritano la A". E' un legame forte quello che unisce Stefano Sabelli e il Bari. Tuttavia dopo tre intense stagioni, tutto questo potrebbe avere fine. Lo stesso terzino, rivelazione del torneo cadetto (premiato lunedì al Gran Galà della serie B, ndr), in un'intervista con i colleghi de La Gazzetta dello Sport non esita a tracciare il bilancio di tre anni in biancorosso. Parole d'addio? "Non so cosa accadrà questa estate. - ha esordito l'ex giallorosso - Qui sono cresciuto, come uomo e come giocatore. Mi sento pronto. Ma vorrei arrivarci con la possibilità di crescere ancora. Fare ancora la comparsa sei mesi e tornare in serie B sarebbe un doppio salto indietro"

Il destino del numero 2 dei galletti appare quindi ancora incerto. E il passato? Sabelli ripercorre quelle che sono state le tappe fondamentali della sua esperienza in riva all'Adriatico: "Di sicuro Bari è stata una tappa importantissima per la mia carriera. - ha proseguito il terzino biancorosso - Il primo anno avremmo centrato i playoff senza penalizzazione. Poi lo scorso anno, malgrado il fallimento e le difficoltà extra campo, abbiamo fatto una cavalcata meravigliosa. E sulle figure chiave della sua breve carriera da calciatore non ha dubbi: "Su tutti Stramaccioni e De Rossi. E poi Torrente che mi ha fatto debuttare in serie B".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 27 maggio 2015 alle 10:00
Autore: Fabio Mangini
vedi letture
Print