Capitolo San Nicola, parla al Corriere del Mezzogiorno Andrea Abodi, presidente del credito sportivo. "Bisogna essere perseveranti, determinati e pazienti. Altrimenti il rischio è di mollare tutto. Non lo faremo e siamo alle prese con due snodi fondamentali: la scelta della soluzione architettonica per il nuovo stadio San Nicola e la possibilità di associare l’investimento a un intervento di tipo commerciale".

Quali i tempi? Abodi li descrive così... "Stiamo andando avanti, anche se in maniera silenziosa. Ci sono due nodi da sciogliere. La prima necessità è capire, d’intesa con la Regione Puglia, come portare a termine la parte dell’investimento legata al centro commerciale. Non si tratta di speculazione edilizia, non ci saranno case da vendere. Ma un’attività necessaria a sostenere i costi di gestione dell’impianto sportivo. A tal fine abbiamo avviato contatti, anche informali, con gli uffici preposti". L'altro punto è invece... "è quello delle soluzioni strutturali da utilizzare per rimodernare il San Nicola". 

"L’Astronave è architettonicamente affascinante - prosegue Abodi - ma è comunque una struttura realizzata su standard non più adeguati. Un esempio? La copertura non è totale e in presenza di 30 mila spettatori l’impatto visivo è modesto. Poter demolire e ricostruire consentirebbe non solo di risparmiare 20 milioni, ma di accrescere i vantaggi in termini di maggior ricavi (con la presenza di spazi commerciali). Nei prossimi giorni credo che avremo un incontro con Piano e troveremo una soluzione".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 23 maggio 2018 alle 10:30
Autore: Redazione TuttoBari
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