Quel che è certo è che l'ultima settimana di calciomercato non vedrà il Bari in posizione di semplice osservazione. Se mai ci fosse stato bisogno di conferma, al di là delle versioni ufficiali minimalistiche (prudenti, comprensibilmente), i movimenti dei biancorossi sono, e resteranno ancora, feroci e a tutto campo. Lo scambio, almeno in prospettiva tecnica, che ha visto protagonisti Furlan e Defendi è destinato a far scattare un effetto domino che, agli obiettivi più chiacchierati, potrebbe persino aggiungerne di altri e improvvisi. L'ex freccia della Ternana avrebbe dovuto segnare un sorpasso gerarchico rispetto all'usato sicuro (ma mai decollato nelle grazie di Stellone) del jolly bergamasco, ne è diventato l'esatto sostituto. Adesso al Bari servirà comunque un ulteriore esterno per completare la batteria di laterali di centrocampo, e non è escluso che oltre ad un under 21 (Di Livio come qualsiasi altro baby potrebbe essere tesserato senza urtare i parametri regolamentari), un altro esterno - magari last minute - possa ancora raggiungere la Puglia. Fedato, in fondo, non ha finora convinto pienamente nel nuovo ruolo. Ed il solo incoraggiante impatto di Martinho potrebbe non bastare. Serve gente duttile, risorse continue, magari di piede ambivalente: lo chiede Stellone, e il suo progetto di rosa dinamica che, nei prossimi giorni, sarà ulteriormente ritoccata. Si vaglieranno tutte le occasioni, soprattutto dalla A, da dove qualcuno potrebbe come di consueto cascare nelle ultime ore, in esubero e a caccia di nuove motivazioni.

A proposito di centrocampo, restano in bilico le posizioni di Valiani e Gomelt. Chiaro che in presenza di percorsi alternativi, il Bari finirà per maturare l'idea di accompagnare a Basha e Romizi (le uniche certezze centrali in questo momento) altri profili. Cirigliano, e non solo. Uno, barra due, saranno gli interventi anche in questa regione del campo.

In difesa, numericamente, al Bari basterebbe un quarto centrale, magari più giovane e rapido di chi c'è già. Non appare però un miraggio la possibilità di inserire in rosa anche un nuovo terzino mancino, a maggior ragione se uno fra Di Noia e Scalera, o magari tutti e due, dovessero finire per rimediare un nuovo parcheggio. Una soluzione alla Del Grosso che permetta al Bari di non far pesare il ruolo sulle spalle più o meno esclusive di un Daprelà ancora in fase di carburazione non è dunque da escludere.

Se a queste prospettive si aggiunge la necessità del Bari di inserire in rosa una punta in più (due se andasse via Maniero), e che i galletti sono ancora a caccia di un collega competitivo per Micai e Gori, la situazione appare evidentemente in evoluzione. Saranno ancora dai cinque in su (più su che giù) i nuovi ingressi di un mercato che, come ormai abitudine da qualche anno a questa parte, sembra sempre aver voglia di produrre colpi in coda. Li attende Stellone che, dopo un pre-campionato a marce alterne, ha emesso i suoi verdetti, fiducioso di ricevere nuovi regali dalla società. Per questo altre teste saranno presto tagliate.

Sezione: Copertina / Data: Mer 24 agosto 2016 alle 20:00
Autore: Davide Giangaspero
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