Nicola ce l'ha fatta. Dopo un mese di duro lavoro, condito da timide risalite e repentine ricadute, il tecnico piemontese sembra aver trovato l'alchimia giusta per il suo Bari, che contro il Latina ha ottenuto il secondo successo consecutivo. 1-0 il risultato finale per un successo meritato dai biancorossi, capaci di interpretare al meglio la partita mettendo in pratica, in maniera compiuta, le richieste del loro allenatore, che predica - sin dal primo giorno - spirito di sacrificio e applicazione tattica.

Bari-Latina l'ha vinta Minala, già decisivo contro il Cittadella. Quella del numero quattordici è stata una prestazione di altissimo profilo sotto tutti i punti di vista. Forza fisica e qualità di fraseggio: mister Mangia, un giorno, dovrà spiegare come mai, sotto la sua gestione, questo ragazzo non giocava. A parte il camerunense, è stata tutta la squadra a brillare, segno di una fame ritrovata. Le prestazione delle cosiddette riserve, poi, hanno completato l'opera. Filippini, Salviato, De Luca (e lo stesso Minala) contro il Latina hanno strappato applausi e consensi. Senza dimenticare Camporese, che riserva non è, almeno con Nicola. Piazzato al centro della retroguardia, ha guidato i compagni con fare esperto, sicuro di sè. Per l'ex Cesena, la partita migliore giocata sin qui in Riva all'Adriatico.

No, non si tratta di magìa o incantesimi. Nicola ha saputo semplicemente infondere certezze in questi ragazzi, allo sbando sino a qualche settimana fa. Più che sul campo (dove si notano comunque miglioramenti di gioco), il tecnico ha e sta lavorando sulla psiche e sulla testa dei suoi discepoli, oggi rinvigoriti.

Certo, Cittadella e Latina non rappresentano prove sufficienti a certificare la guarigione definitiva del gruppo, ma se lo spirito è quello mostrato contro i pontini, allora c'è da essere fiduciosi. Il Bari è finalmente tornato umile e operaio. In attesa poi del mercato, che arriva al momento giusto e che rappresenta un autentico assist. Gennaio, con le sue bancarelle, sarà decisivo per i biancorossi. Molto del proseguo del campionato dipenderà dalle trattative che Paparesta e Antonelli riusciranno ad imbastire, e a concludere, nel primo mese del nuovo anno. Se davvero si vorrà puntare ad un posto ai prossimi playoff, bisognerà rinforzare tutti i reparti, attacco compreso. Nicola, nonostante le ottime capacità tattiche e motivazionali, non è attrezzato per i miracoli.

Sezione: Copertina / Data: Sab 20 dicembre 2014 alle 21:30
Autore: Andrea Dipalo
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