Il Bari si sta trasformando sempre più a sua immagine e somiglianza. Il tecnico del galletto Roberto Stellone grazie al suo carisma sta subito imponendo le proprie idee ad un gruppo nuovo e che deve ancora trovare la giusta chimica. Il lavoro da fare è tanto ma il mister ha ben chiaro cosa vuole dalla squadra: "Al di là del modulo la squadra deve essere organizzata. Capire i momenti quando occorre essere alti e quando deve aspettare l'avversario. Durante la partita non si può attaccare per 90’. Voglio un Bari intelligente in grado di scegliere i tempi giusti per andare veloce o rallentare" ha esordito in una lunga intervista al Corriere dello Sport.

Le armi per vincere in Serie B non possono essere solo tecnica e capacità offensive, Stellone lo sa bene, è necessario che la squadra pratichi un gioco corale convincente e soprattutto divertente. Ma per lavorare in questa direzione è necessario che la rosa sia completa: "Qui è tutto nuovo, ci sono giocatori che con me non hanno mai lavorato. Però sono contento di come si stanno applicando. Quello che mi è piaciuto nel test di Trento è l'atteggiamento, provare a fare le cose che ci siamo detti in questi primi 10 giorni. Ho visto da parte di tutti, compresi i ragazzi della Primavera, una grande applicazione che è già una base importante per lavorare. Sarà una squadra aggressiva".

Sul mercato Stellone è piuttosto chiaro: "Non dobbiamo avere fretta nella scelta dei giocatori perché sappiamo che negli ultimi giorni di mercato si fanno scelte importanti. Sogliano è un professionista capace, preparato dovunque ha fatto bene. Stiamo cercando di allestire una rosa competitiva. Io vorrei avere due uomini giusti per ruolo perché il campionato è lungo. Ci saranno cali di forma, infortuni, squalifiche".

Per quanto riguarda le gerarchie nella prossima stagione, Stellone rimane piuttosto cauto: "Penso che ci siano squadre forti. Le tre retrocesse Verona, Carpi e Frosinone partono avvantaggiate avendo cambiato pochissimo. Poi ci sono Trapani, che ha mancato la serie A per un soffio, Spezia, Novara e Cesena. Il Bari? Dipenderà anche dal mercato. Ma la squadra giocherà ogni partita col sangue agli occhi" ha chiosato il tecnico romano.

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 26 luglio 2016 alle 09:30
Autore: Davide Rega
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