"Paparesta, cacciali tutti!" - è stato il coro levatosi dall curva Nord a fine partita mentre alcuni calciatori ed Andrea Camplone cercavano di raccogliere un ultimo e mesto commiato dopo una stagione strana e tribolata. Ai tifosi non è bastato lo spirito mostrato negli ultimi trenta minuti dei tempi regolamentari contro il Novara. E da ieri le principali preoccupazioni per i supporter del galletto riguardano soprattutto il futuro. Al triplice fischio, in molti si saranno chiesti: "Cosa ne sarà di questa squadra?".

GIOCATORI - Gianluca Paparesta dovrà operare una terza rivoluzione nella rosa, vista l'età media ed i molti prestiti accumulati fin qui. Nel reparto arretrato lasceranno il capoluogo pugliese: Contini, Cissokho Donkor per fine prestito, Gemiti e Rada in scadenza di contratto. Da valutare invece le posizioni di Sabelli, reduce dall'esperienza in A col Carpi, e Jakimovski, oggetto misterioso da gennaio ad oggi. Poco chiaro è anche il futuro di Gentsoglou. Il centrocampista ellenico, nonostante un contratto coi biancorossi fino a giugno 2018, potrebbe partire verso altre destinazioni. Poi c'è Del Grosso, out da dicembre dopo il terribile incidente automobilistico. Il terzino non verrà riscattato. Chi invece resterà a Bari, saranno quasi certamente Di Cesare e Tonucci, forti dei loro contratti, rispettivamente fino al 2017 e 2018. Minala, Tutino Dezi rientreranno dai prestiti. Donati e Lazzari, in scadenza, difficilmente verranno riconfermati. Viceversa Romizi, Defendi, Valiani e Di Noia dovrebbero restare.

Capitolo attacco: Puscas e De Luca dovrebbero far ritorno nei loro rispettivi club. Maniero potrebbe rimanere, mentre per trattenere Rosina (in prestito dal Catania) servirà un sacrificio economico. Più intricate le situazioni riguardanti Boateng e Sansone: il primo ha un contratto fino al 2017 ma non ha trovato molto spazio e potrebbe decidere di andar via. Sul secondo, il Bari avrebbe la possibilità di far valere il diritto di riscatto ma sarà importante in tal senso, anche la volontà del calciatore, mai espressosi in maniera ottimale in riva all'Adriatico.

REBUS CAMPLONE - Discorso a parte merita il mister. L'allenatore abruzzese, chiamato a sostituire Nicola, non è riuscito a far meglio del suo predecessore nella regular season, fallendo la ghiotta chance di approdare alle semifinali playoff, nonostante due risultati su tre a disposizione. La sua squadra ha terminato il campionato al quinto posto e senza mai sciorinare quel calcio spettacolare promesso. Le vittorie sono arrivate spesso sulla falsa riga di quelle ottenute nel girone d'andata. Non solo. Tanti i punti preziosi gettati al vento nel decisivo rush finale. Il contratto dell'allenatore è in scadenza e, nei giorni scorsi, lo stesso Camplone ha ribadito la sua volontà di restare ancora in Puglia. La decisione finale spetta a Paparesta.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 26 maggio 2016 alle 22:40
Autore: Gianluca Sasso
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