Ancora una sconfitta per il Bari ieri al Dall'Ara di Bologna, la settima in questo campionato. Ancora una volta nell'arco della stagione l'attaccamento e la passione dei tifosi - circa tremila in Emilia - non è stato compensato da un risultato positivo da parte di Caputo e compagni. Quello di ieri, però, è stato solo l'ultimo di una lunga serie di esodi che ha accompagnato la squadra biancorossa in giro per l'Italia. E non solo in questo campionato.

Pur avendo eguagliato lo stesso numero di supporters presenti a Bologna nella stagione 2009/10, il flusso più alto di tifosi registrato sotto le due torri risale al 20 luglio 1958 in occasione dello spareggio promozione con il Verona, al quale assistettero oltre 25.000 baresi. Ancora meglio si fece 4 giorni più tardi nella gara di ritorno disputatasi a Roma, con la doppietta di Paolo Erba che mandò in estasi gli oltre 40.000 tifosi biancorossi presenti e riportò i pugliesi in A dopo 8 anni di tribolazioni.

Da ricordare è anche l'esodo in occasione del vittorioso spareggio di Napoli contro il Colleferro del 1954, gara con oltre 20.000 cuori biancorossi al seguito e che vide il ritorno del Bari tra i professionisti dopo due anni di quarta serie. Altri importanti flussi nelle altre città d'Italia - soprattutto al Nord - non sono mancati neppure negli ultimi anni: quelli di Roma (10.000), Genova (5.000), Milano (5.000) e Firenze (4.000) nella sola stagione 2009/10, oppure Cremona (5.000) nella stagione 1991/92, Foggia (5.000) nel 1996/97 o Modena e Ancona nella stagione 2008/09 (3.000).

Eclatanti anche quegli degli anni '80 come a Pescara (12.000, stagione 1984/85) o Torino (stagione 1985/86, con entrambe le tifoserie gemellate). Non molti - se accostati ai flussi precedenti - furono i baresi presenti nel fatale spareggio del 19 giugno 2004 a Venezia, circa tremila.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 01 dicembre 2014 alle 19:30
Autore: Domenico Brandonisio
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