"Sono passate solo nove partite. Mi aspettavo un inizio migliore, certo, ma ci sono attenuanti legate agli infortuni. il Bari ha tutte le potenzialità per centrare l’obiettivo prefisso. Poi occorre capire se l’obiettivo è vincere subito oppure se quella di quest’anno è solo la tappa di una programmazione". A parlare, dalle colonne del Corriere del Mezzogiorno, è Vincenzo Torrente, mister di un Bari più che gagliardo tra il 2011 e il 2013. Resta comunque ampia la fiducia del tecnico campano anche sull'attuale gruppo. "Se può vincere? È competitivo e ne ha le qualità. Per me vale il Verona o le squadre retrocesse dalla serie A, come Carpi e Frosinone. Per ora non ha trovato la necessaria continuità".

Sul "caso" modulo, Torrente tende la mano al suo collega... "Sono dell’idea che se hai una convinzione e un lavoro di mesi, non puoi buttarli via per qualche partita andata male solo perché mancavano giocatori importanti. Stellone è intelligente, se capisce di non poter dimostrare il suo credo calcistico, cambia. L’ha già fatto in passato. Un allenatore non è masochista. Credo che i suoi giocatori siano adatti sia al 4-4-2 che al 4-3-3, può adottare diversi sistemi. Uomini determinanti? Gli attaccanti fanno sempre la differenza. Se Maniero recupera, è uno che i gol li ha fatti e li farà".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 20 ottobre 2016 alle 09:00
Autore: Redazione TuttoBari
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