Diciotto lunghi anni d’attesa. Tanto è passato dall’ultimo Derby d’Apulia, tra Bari e Foggia, che adesso come per magia torna decisamente d’attualità. Tutto merito della doppietta dell’attaccante rossonero Floriano, che ha consentito ai satanelli di concedersi una prestigiosa trasferta al San Nicola il prossimo 9 agosto. Tra le due squadre, com’è noto, c’è una differenza importante di categoria (Serie B per il Bari, Lega Pro per il Foggia) e non poco incisivi risulteranno i carichi di lavoro dei rispettivi ritiri. Ma un derby è pur sempre un derby, ed entrambe le tifoserie sono già in grande fermento.

I PRECEDENTI - Vietato sbagliare. Ne sanno qualcosa proprio i biancorossi, usciti vittoriosi in una sola occasione negli ultimi sei incontri disputati. Tra il 1991 ed il 1997, infatti, il Foggia si è sempre rivelato un vero e proprio spauracchio, essendo capace di totalizzare 3 vittorie (di cui 2 al San Nicola) e 3 pareggi. Un avversario, insomma, che ha sempre provato ad infliggere - talvolta riuscendoci - profondi dispiaceri ai galletti. Basti pensare ad esempio alla sconfitta casalinga per 1-3 (stagione 1991/92) che spinse i galletti verso il baratro della serie B, oppure alla gara dello Zaccheria dell’8 giugno 1997: i satanelli, nonostante l’aritmetica salvezza, giocarono a viso aperto contro la squadra di Fascetti lanciata verso la Serie A, ma neppure i disordini provocati dai sostenitori locali - grazie anche al pareggio del Genoa a Ravenna - riuscirono a complicare i piani di Ventola e compagni.

ENTUSIASMO - “Paradossalmente questa sera avremo più pressioni rispetto ad un eventuale derby contro il Bari. Se passiamo il turno mi vedrete meno preoccupato” aveva dichiarato il tecnico dei satanelli De Zerbi alla vigilia della gara contro la Lucchese. Parole che presentano un fondo di verità. Il Foggia è un’ottima squadra, con un gioco collaudato. Far bene si può, anche contro un avversario sulla carta superiore, specie se spinti da entusiasmo e voglia di lottare. Una componente di cui avrà bisogno anche lo stesso Bari, che già domenica prossima sarà alle prese con un secondo test di rilievo dopo la prova offerta contro i francesi del Bastia. I supporters biancorossi - in attesa di ulteriori sviluppi sul mercato - si aspettano una prova convincente da parte di Sansone e compagni.  E non è da escludere come un eventuale risultato positivo al San Nicola possa ridare un’ulteriore carica di entusiasmo a tutto l’ambiente, in parte ancora scosso dal triste epilogo del campionato precedente.

IL GRANDE ASSENTE - La sfida tra Bari e Foggia presenterà, inevitabilmente, delle assenze di rilievo. In attesa di capire quali decisioni saranno prese nei confronti della tifoseria rossonera, il Derby d’Apulia sarà una gara nel segno del compianto Francesco Mancini. Indimenticato idolo di entrambe le tifoserie, l’ex estremo difensore materano è forse ad oggi l’unico simbolo capace di unire due piazze che da sempre vivono di pane e pallone. E che l’hanno reso grande in quello che negli anni novanta era ancora il campionato più bello del mondo, la Serie A, appassionando milioni di sportivi in tutta la penisola. Lui sì questo derby avrebbe voluto rigiocarlo volentieri.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 03 agosto 2015 alle 22:00
Autore: Domenico Brandonisio
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