Nonostante l'inchiesta su Infront, il Bari continua a dare risposte convincenti sul campo, con le tre vittorie consecutive che hanno ridato linfa a tutto l'ambiente dopo la pesante scoppola di Crotone.

Domenica, al San Nicola a cadere è stato il Lanciano, grazie a un gioello di rara bellezza firmato Francesco Valiani. "Più che altro mi preme l'importanza del gol rispetto alla sua bellezza: è stato importante per ottenere i tre punti, poi se si riesce a fare un gol bello si è anche più contenti. - ha spiegato il centrocampista ai microfoni di Tuttomercatoweb.com  Però era una partita un po' scorbutica, in settimana arrivi a giocare contro il Lanciano e la gente si aspetta magari di vincere facilmente invece non può essere così e loro hanno dimostrato di essere una buona squadra, capace di darci parecchio fastidio in casa, anche se poi per fortuna siamo riusciti ad avere la meglio".

Due i gol consecutivi di Valiani, un buon viatico per raggiungere il record personale di otto marcature. "Sì, un record di un bel po' di anni fa - ha ammesso il calciatore - e all'epoca aveva coinciso anche con un'altra bella cosa che è meglio non nominare (il riferimento è alla promozione con i felsinei, ndr). Scherzi a parte, sono convinto che sia inutile stare a parlare di obiettivi in questo momento: un campionato da 42 partite è diverso da uno a 34 o 38, ci sono tanti mini campionati all'interno e bisogna gestire le cose anche quando non girano bene. È impossibile che possa andare tutto bene per sempre, chi riesce a tenere botta anche quando le cose si fanno difficili ha la meglio e questo dobbiamo mettercelo in testa".

La promozione è l'obiettivo dichiarato dei numerosissimi tifosi del galletto. E anche Valiani sembra averlo capito: "Non serviva che arrivassi io a dire che questa piazza ha una passione incredibile. Lo ha già dimostrato in passato: senza scomodare la promozione di Conte, basta andare due anni indietro con i play-off per vedere cosa si era creato, nonostante una società sull'orlo del baratro e che prima del fallimento attirava addirittura meno gente, questa è la dimensione della piazza dove ci troviamo. Se lavoriamo e ci dedichiamo anima e corpo ci possiamo togliere qualche soddisfazione".

Una panoramica sugli avversari per la lotta verso la massima serie. Valiani ha le idee piuttosto chiare su chi dover temere.  "Nell'ordine Cagliari, Spezia e Cesena. - l'analisi del giocatore ex-Bologna -  Anche il Livorno ha fatto una partenza eccellente, poi non vorrei dimenticare qualcuna: per esempio c'è l'incognita Ascoli, che a livello di qualità ha fatto un lavoro pazzesco, ha fatto veramente una grande squadra pur partendo in ritardo. Poi quando vedi giocare il Crotone ricorda tanto quello che arrivò ai playoff proprio contro il Bari, una squadra simile a questa: non molto accreditata, ma che correva all'infinito, con tanti ragazzi che sono venuti fuori, anche adesso i pitagorici possono essere preoccupanti".

Chiusura sul modo di vivere il calcio nel sud della penisola e sincere parole al miele nei confronti della piazza barese. "Io sinceramente ero curioso, perché nell'arco di una carriera mi sono trovato con compagni che hanno giocato altrove e avevo voglia di fare un'esperienza del genere. - ha dichiarato Valiani - C'è chi ne parla molto bene e chi ne parla meno bene, sono esperienze che nel nostro lavoro vanno vissute e non tutti siamo uguali: io mi sto trovando molto bene e non lo dico per piaggeria, perché mi sto trovando davvero molto bene. Nel complesso, più riusciremo a farci benvolere con il nostro atteggiamento più sarà facile farsi apprezzare da chi ama questa maglia, che è la gente nata e che vive qui".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 13 ottobre 2015 alle 21:30
Autore: Francesco Grossi
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