"Con Sogliano e Mandorlini sul campo nulla da dire, sul conto economico c’è invece da riflettere. Possiamo dire che abbiamo fatto un anno e mezzo bene, ed un altro anno e mezzo male". Sono le parole del presidente del Verona Maurizio Setti, che in un video pubblicato sul canale ufficiale del club scaligero, ripercorre quanto successo negli ultimi anni.

"Il primo anno dovevamo vincere e ci siamo riusciti, nel secondo siamo partiti fortissimi e a metà anno eravamo già salvi - si legge su hellaslive.it - Si vende Jorginho e penso che abbia un ottimo affare il Verona, decidiamo di reinvestire subito i soldi per comprare giocatori e per fare qualcosa di ancora più importante. Ho dato il mio benestare, è vero, però a fine anno mi sono trovato che certi giocatori sono costati tanti soldi rispetto ai minuti giocati. Se fossi Moratti per possibilità economiche e obiettivi da raggiungere, avrei dovuto secondo certe persone continuare a fare questo tipo di investimenti che sono però a perdere. Come Marquinho ad esempio, dove abbiamo speso 800.000 euro netti per avere forse tre punti in più e non ci ha cambiato il nostro campionato. Abbiamo fatto un ottimo finale di campionato ma ci ha indebolito economicamente. Potevamo investire sul settore giovanile ad esempio ma alla fine dell’anno non avevamo disponibilità".

"Il calcio d’oggi, e lo dimostrano tutti i giorni imprenditori più importanti di me, non è più spendo più ottengo, il passaggio è: devo dare stabilità economica. Oggi il calcio è stabilita economica e possibilità in base alla città - prosegue Setti - Non me ne vogliate. Lo scudetto non si vincerà più a Verona e questo comporta che devi gestire un’azienda che ha profitti e ricavi. Mi fa poi ridere quando sento la gente che parla di soldi del paracadute “mangiati”. Dopo tre anni di Sogliano, ci siamo trovati in una condizione con un monte ingaggi che era arrivato a 38 milioni, con un ricavo di 27/28 milioni dai diritti tv, più la gestione del Verona che costa circa 10 milioni l’anno, ho dovuto trovare una soluzione. Abbiamo fatto male per un anno e mezzo, Sogliano lo sa, è una persona  a cui voglio bene, ma non stava facendo il bene della società”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 15 febbraio 2018 alle 09:30
Autore: Redazione TuttoBari
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