Siamo entrati nella settimana che condurrà alla gara del "Vigorito" tra Benevento e Bari, uno degli attesi match clou della ventisettesima giornata.

SORPRESA - La partita con i giallorossi prometterà sicuramente spettacolo sia in campo che sugli spalti e dirà molto sulle ambizioni della squadra di Colantuono. Da una parte la freschezza e l'entusiasmo di un ambiente che ha conquistato la serie B, per la prima volta, solo qualche mese fa e che oggi guarda i propri avversari dai quartieri alti. Dall'altra una piazza che invece ha ancora tanta fame, e che a fari spenti continua, imperterrita, ad inseguire un sogno. Gli stregoni sono secondi in classifica mentre i galletti hanno acciuffato l'ultimo posto utile che consente di disputare i playoff soltanto nell'ultimo turno di campionato. Sono dunque 9 i punti che separano le due formazioni. Nessuno a inizio stagione poteva immaginare un simile distacco dai campani, partiti con ben altri obiettivi, e ora designati quali favoriti della contesa, soprattutto in virtù di quanto successe all'andata.

CROLLO - Già, l'andata. Lo 0-4 rimediato al San Nicola rappresenta un'onta indelebile nella stagione del Bari. I tifosi la ricordano ancora. E ovviamente anche Giancaspro: "Quel giorno rimasi sotto shock", ha ammesso candidamente questa mattina il presidente biancorosso. Fu una sonora debacle, inspiegabile per certi versi, e che sancì il crollo quasi definitivo del gruppo, allora guidato da Stellone. Quali furono i motivi? Forse un peccato di superbia. Probabilmente il Bari, troppo convinto e sicuro della propria superiorità, si vide bene dal tradurla poi sul campo. Chissà che adesso non si possa restituire lo smacco subito?

VIGILIA - Il countdown è partito. E da Benevento i tifosi sanniti caricano già di mille significati la sfida contro i biancorossi. Promettono una spettacolare coreografia e una bolgia sportiva, s'intende, che dovrà trascinare i beniamini sul rettangolo verde. Come è lecito aspettarsi ma spesso l'euforia si rivela una trappola. Vincerà il migliore. Chi sarà cinico e concentrato. La lezione è servita! Sbagliando s'impara, e il Bari è cresciuto tantissimo rispetto ad un girone fa. Tra quattro giorni, siamo certi, la storia sarà diversa. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 20 febbraio 2017 alle 22:10
Autore: Fabio Mangini
vedi letture
Print