Presidente onorario del Como pur non ricoprendo alcuna carica operativa in seno alla compagine lombarda. Onoreficenze da campioni del mondo. Gianluca Zambrotta è amatissimo dalle parti del Sinigallia. E che dire di Bari? Il talento dell'esterno è sbocciato sulla vetrina nazionale proprio in Puglia, imponendosi agli occhi della Juventus, il club dei primi trofei da calciatore.

In una lunga intervista al Corriere dello Sport, Zambrotta parla di Como-Bari, la sua sfida del cuore. "E' un po' rivivere il mio passato. Ricordi bellissimi legati alla mia carriera. Como la squadra della mia città. Bari il club che mi ha lanciato nel grande calcio". Gli obiettivi delle due squadre sono diametralmente opposti... "Il Bari è lì che lotta per cercare di ritornare in un campionato che da tempo reclama la sua presenza - osserva Zambrotta - Il Como manca da oltre un decennio, promosso in B sta facendo un po' di fatica nella nuova categoria".

I ricordi della sua avventura barese sono piuttosto vivi, Zambrotta li racconta così: "In Puglia e a Bari ci ritorno molto volentieri perché la città mi è rimasta nel cuore. Il mio arrivo? Regalia fu il più veloce di tutti insieme con la famiglia Matarrese. Un'intuizione geniale di un grande manager di calcio. C'era anche Fascetti, un allenatore che non aveva paura a far esordire i giovani. Sono stato il primo giocatore del Bari a vestire la maglia azzurra dopo cinquant'anni - ricorda Zambrotta - Una grande soddisfazione per me, per il Bari e per i tifosi".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 28 novembre 2015 alle 09:15
Autore: Redazione TuttoBari
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