Tra speranze e rimpianti. De Luca tiene a galla le velleità di rimonta del Bari, una remuntada che avrebbe dovuto cominciare già da qualche giornata e che invece ha prodotto una scalata decisamente lenta verso le zone alte della classifica. Il successo con il Cittadella ha interrotto un digiuno fatto di pareggi (quattro consecutivi) e brutte figure (vedi la debacle di Terni). I galletti così facendo si sono lasciati alle spalle un mese di aprile che potrebbe, a questo punto, essersi rivelato decisivo per gli obiettivi e i proclami iniziali.

SEGNA SEMPRE LUI - Ottavo centro in campionato (più uno nel primo match ufficiale della stagione in Coppa Italia con il Savona), ad un passo dal bistrattato Caputo (a quota dieci gol), la zanzara nel post match del San Nicola ha però preferito fare autocritica, rilanciando la sua particolare sfida: "Spero di segnare ancora, non per me, ma per i miei compagni di squadra". Un desiderio che purtroppo l'ex Atalanta dovrà inseguire solo tra due settimane, dopo la trasferta di Latina (ammonito ieri con i veneti, era diffidato e salterà il match del "Francioni", ndr). Da quel momento avrà a disposizione ancora due gettoni per arrivare in doppia cifra e, magari, trascinare il galletto verso un traguardo ad oggi inimmaginabile.

ZONA "DE LUCA" - La fatidica "zona cesarini" si è trasformata in territorio di caccia preferito della zanzara. Tre gol decisivi in altrettanti match hanno fruttato alla compagine biancorossa 5 punti in graduatoria. Era già successo infatti contro Pescara Catania. Senza contare anche il suo zampino nei minuti finali col Crotone e l'assist di testa per la rete di Minala. Punti pesanti, forse pochini per sperare in un piazzamento al fotofinish tra le prime otto del torneo. Ma De Luca non molla niente e invita i tifosi a fare lo stesso: "Noi ci crediamo, solo la matematica può condannarci".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 03 maggio 2015 alle 13:30
Autore: Fabio Mangini
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