Riprende il campionato femminile di Serie A dopo la pausa della settimana scorsa che è servita alle ragazze della Pink Bari per rifiatare, per resettare tutto e ricaricare le batterie dopo un avvio di torneo terribile.

Lo staff ha lavorato sodo, cercando di correggere gli errori evidenti: schemi mal funzionanti e una manovre a volte lenta ed impacciata. L’allenatrice Cardone, in tal senso, ha dichiarato: “Desidererei veder giocare meglio tutte le ragazze, noto qualche elemento al di sotto delle sue capacità. Credo che sia necessaria una reazione da parte di tutto il gruppo. Il mese di novembre sarà molto impegnativo e dirà tanto sulla stagione e sul proseguo di torneo”. Domani 1 novembre, con inizio alle ore 14,30 a Bitetto, arriva il Pordenone che, dall’alto dei suoi 4 punti in classifica, potrà gestire al meglio la gara. Il Pordenone è una compagine alla portata delle biancorosse.

Intanto, da parte dell’Associazione Italiana Calciatori (secondo le Pink Bari incapace di garantire gli interessi della categoria) è giunta la doccia fredda, un macigno a campionato in corsa che ora prevede la retrocessione diretta per le ultime quattro classificate, e per altre quattro i play-out da cui scaturiranno altre due retrocessioni in serie B. Tutto ciò renderà la vita e la permanenza in A al gruppo Pink impossibile o perlomeno in salita. Logica la contestazione e il malcontento da parte della società, che ha impugnato la decisione della Federazione in quanto crede non sia questa la maniera migliore per aumentare il tasso tecnico in serie A. La Pink, inoltre, contesta anche il modo con il quale è stata introdotta la nuova regola sulle retrocessioni. Le Pink, in buona sostanza, chiedono che il campionato si svolga secondo le regole con le quali il campionato aveva preso il via.

Sezione: La Bari in Rosa / Data: Ven 31 ottobre 2014 alle 12:00 / Fonte: a cura di Francesco Didonna
Autore: Redazione TuttoBari
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