"Bari, crediamoci! Faccio un appello..."

Buongiorno alla redazione di TuttoBari e grazie infinite per la possibilità che date a noi tifosi di esprimere il nostro parere su una testata giornalistica molto diffusa e letta da molti utenti. Questa volta vi scrivo nella speranza di far aprire gli occhi ai tifosi biancorossi. Proclamo equilibrio e lo proclamo a tutti. Giornalisti, tifosi sugli spalti, ai video commentatori comici che postano video su facebook post partita. Il dato di fatto è che siamo a tre punti dal primo posto e a onor del vero di quanto detto prima, ricordo che prima della gara di Vercelli si paragonavano neo vari articoli i punti di Mister Nicola a quelli di Mangia, creando lo sconcerto generale, mentre nel post Vercelli ho letto “Nicola ai punti meglio di Conte”. E’ chiaro che il gioco attuale della squadra non è dei migliori e spesso lascia perplesso anche me. La mia domanda è: “ erano necessari i fischi di sabato scorso per lo 0 – 0 contro l’Entella? Sono necessarie frasi del tipo Nicola vattene, Nicola è un incompetente, etc etc che sento costantemente in curva?” I dati parlano chiaro, siamo li a tre punti dalla vetta e noi non siamo contenti. La serie B è un campionato complicatissimo. Quella barese è una realtà difficile da affrontare, c’è troppa pressione, troppo squilibrio, ci esaltiamo per una vittoria e vogliamo le dimissioni del tecnico per uno zero a zero in casa. Bisogna avere calma e fiducia, sostenere sempre la nostra squadra anche quando i risultati non arrivano. Sabato mi è venuto il voltastomaco nel sentire tutti quei fischi e sentire questo troppo eccesso di rancore verso un allenatore che sta lottando per il nostro stesso obiettivo e a vostro malgrado ci sta riuscendo.  Faccio un appello: Se siete dei tirapiedi, doppifedisti o frustrati che vengono allo stadio solo per sfogarsi, rimanete a casa! Perché Bari non ha bisogno di ignoranza, per crescere come piazza c’è bisogno di passione e di fiducia. Questa piazza ha un potenziale enorme, presidenza, stadio, progetti e grandi obiettivi. Ma noi, come curva, siamo davvero da Serie A? Quando le cose vanno bene e tutto gira nel modo giusto è facile per tutti dimostrare l’attaccamento alla maglia, ma è proprio quando le cose vanno male che dobbiamo distinguerci e sostenere la squadra senza creare in loro pressioni da prestazione inutili, e dico inutili perché che vi piaccia o no, siamo a tre soli punti dalla vetta. Crediamoci!

Marco Centanni

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