Caro Bari ti scrivo adesso che sei rimasto da solo, adesso che tutti ti criticano, adesso che nessuno spenderebbe un centesimo o una parola di conforto nei tuoi confronti. Ma io vecchio romantico e perdutamente innamorato di  te non mi arrendo, non l’ho mai fatto in tempi  ben più duri figuriamoci ora. Non mi arrendo non soltanto perché  “ ti amo “ ma, anche e soprattutto per i seguenti motivi: Cinquanta punti sono li visibili a tutti in classifica e se sono stati conquistati gli artefici  sono stati tutti coloro che oggi a torto o ragione vengono contestati. Di “ Signori” allenatori ne abbiamo cambiati già tanti (inutile insistere in questa folle corsa ). Un direttore sportivo di questo calibro ce lo invidiano tutti, e un presidente così capace serio e ostinato è un dono piovuto dal cielo. Caro Bari, il problema non sei di certo tu, ma la organizzazione del mondo del calcio in generale che andrebbe azzerata  e  rifondata. Ma la realtà al momento è questa per cui ti prego carissimo Bari, non rimane altro da fare che dimostrare sul campo che quei 50 punti nonostante tutto siano stati conquistati per  inseguire un sogno e per continuare a farlo basterà vincere a Carpi e affrontare con orgoglio il Verona in un San Nicola stracolmo, dove io ci saro’ mescolato tra la folla come un tifoso discreto, come un amante segreto.

Vito Difino

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Sezione: Lettera del Tifoso / Data: Mer 12 aprile 2017 alle 20:00
Autore: Redazione TuttoBari
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