Spett.le Redazione di TuttoBari, sento (giustamente) da più parti e da migliaia di tifosi baresi le parole “Galano non si tocca”. Sarebbe fantastico se ciò potesse accadere, ma purtroppo dobbiamo fare i conti con la realtà. Ovvero, la carta d’identità proprio di Cristian Galano. Nonostante, grazie alla sua professionalità e al suo amore per la maglia del Bari, ci abbia fatto dimenticare la sua città natale, lui resta un foggiano. Non è una colpa, anzi! Tanto di cappello a un calciatore che ha sempre sudato la maglia rivale tanto da diventare praticamente un barese adottivo. Giocando da anni qui, dalle giovanili fino alla prima squadra, diventando anche uno dei principali protagonisti dell’annata strepitosa del 2014, quasi più nessuno si ricorda di questo particolare. Un po’ come accadde al mister Antonio Conte da Lecce. La vicenda di Galano bisognerebbe vederla da un’altra prospettiva. Mettendo da parte la rivalità e immedesimandosi in lui. Quale barese rifiuterebbe un contratto da 5 anni della squadra della sua città (o addirittura del cuore), dopo che quest’ultima è tornata in serie B dopo 19 anni e gioca con un 4-3-3 spettacolare che esalterebbe le tue qualità di esterno? Preferirei più un giocatore che lasci il Bari per una questione “d’amore” piuttosto che per una questione di soldi. Concludo dicendo che, nel caso questo affare si concretizzi, di certo Galano non sarà criticato da noi tifosi, così come non dovrebbe essere criticata la società. Perché non si può tenere un giocatore controvoglia e che sicuramente non partirà per una cifra inferiore al milione di euro, generando una buona plusvalenza. D’altronde sono stati presi giovani di prospettiva come J. Furlan, De Lucia, Montini; certamente la società cercherà un sostituto all’altezza del valore di Galano. Speriamo in un campionato di rinascita e pieno di soddisfazioni. Forza Bari!

Gabriele BISCEGLIE

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Sezione: Lettera del Tifoso / Data: Gio 20 luglio 2017 alle 13:00
Autore: Redazione TuttoBari
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