Sono giorni che viviamo, come se fosse avvenuta la dipartita di una persona cara, il dramma per la fine di una vita biancorossa. Sopratutto vedo tanta tristezza nei miei figli, nei giovani, che con orgoglio, entusiasmo, ma anche con tanti sacrifici seguivano la Bari e sono stati derubati del loro "grande amore". Da vecchio tifoso ormai ultrasessantenne, ho imparato ad accettare ed aspettarmi tutto dalla vita e calcisticamente parlando anche gli sfottò dei cugini leccesi e foggiani, della festa che stanno facendo a Taranto, di andare a giocare i derby con l' Altamura e il Gravina, di giocare a Gragnano o Portici e via discorrendo. Ma quello che non riesco ad accettare è il fatto che noi tifosi continuiamo ad inveire solo e soltanto contro quel faccendiere di Giancaspro! E' vero...ma riflettiamo tutti un attimo...chi ha conosciuto Giancaspro? Chi gli ha venduto la Bari? Chi  avrebbe dovuto prima di tutto verificare la solidità economica e sopratutto morale di questa persona? Mi faccio ancora tante domande ma ho solo una risposta... PAPARESTA. Forse Luciano Moggi avrebbe dovuto gettare la chiave dello spogliatoio nello stretto di Messina! Siamo forti e restiamo uniti.
 
Nuccio da Bari

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Sezione: Lettera del Tifoso / Data: Ven 20 luglio 2018 alle 16:00
Autore: Redazione TuttoBari
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