Presidente, che prodotto è oggi il Bari Calcio? È la domanda che in questo momento sorge spontanea. Sarà senz'altro ricordato per aver salvato la nostra squadra dal fallimento e di questo La ringrazio, ma sappiamo veramente distinguere una squadra di calcio da un semplice prodotto commerciale vendibile in tutto il mondo? Se si vuol vendere un prodotto bisogna saperlo fare, realizzando una vera e propria filiera, curata in ogni minimo dettaglio da persone in grado di esaltarne le qualità. Fare pubblicità e circondarsi di sponsor, non serve a nulla se il prodotto non piacendo resta invenduto. Lei è un uomo di marketing (laureato in economia) lo conferma la scelta non ultima di voler riportare CASSANO al Bari,quasi come mettere una doppia certificazione sul prodotto Bari,già marchiato FC 1908.. Bene il prodotto Bari ad oggi è figlio di una filiera che presenta al suo interno personale a mio modesto parere,impreparato e soprattutto estremamente confuso...Non se la prenda,ma Lei direttore Commerciale Paparesta ha lasciato partire  in serie, il DS Angelozzi e l' Allenatore Zavettieri senza ricucirne i rapporti, come sabotare una catena di montaggio perfetta, realizzata con pochi soldi e tante idee. Non ha premiato, rendendo merito ad alcuni giocatori importanti, vedi i mancati rinnovi di inizio campionato ad i vari Sciaudone, Galano etc e rispedendo al mittente prestiti illustri come Nadarevic, Ciani, Polenta. Ha deciso di sua iniziativa (siamo sicuri?) di prendere Mangia ed Antonelli, con scarsi risultati. Ha esonerato Mangia uomo duro, poco incline ai cambi di modulo e colpevole di aver snaturato l'alchimia dello spogliatoio, ma che in qualche partita aveva fatto intravedere un minimo di gioco. Ha lasciato al timone Antonelli con il quale i rapporti forse erano anche peggiori, ma a Natale si è tutti più buoni ed ha deciso di dare una nuova chance al DS. Pronti,via  arriva Nicola, persona a modo, determinata, ''motivatore'' e non amante dei voli pindarici (questa squadra deve volare basso perché costruita male, diceva!! Ed infatti ora siamo ad un passo dal baratro). Due, tre partite servono per capire dove porre rimedio. A gennaio Nicola presenta una lista da matrimonio, con tanti giocatori, nel frattempo parte Sciaudone per pochi euro e tornano al mittente i vari fallimenti estivi. Sette partono e sette ne arrivano, Nicola si ritiene soddisfatto per aver colmato alcuni vuoti e preso 2-3 giocatori con caratteristiche utili al suo NON GIOCO... Che brutta espressione!!! Ma se le grandi ripartenze tanto chiacchierate da Mr. Nicola significano, lancio lungo e pedalare correndo tutti verso il pallone, a discapito di idee e forze fisiche, ecco compiuto il disastro. Un Bari che al mercato rionale sarebbe considerato il Pescato vecchio di una settimana. Insipido, incolore, tendente al marcio, tutto quello che serve per far venire un mal di pancia cronico ai 12.000 mila abbonati, inizialmente convinti che il prodotto Bari potesse essere gustato ogni sabato dopo pranzo, come il rigoroso pasticcino domenicale. Chiedo al Dottor Paparesta di fare due passi indietro con relativo esame di coscienza, riorganizzare le idee e riportare al più presto persone competenti, come DS ed Allenatori validi e capaci di realizzare e curare il Prodotto Bari minuziosamente, con un progetto che abbia un capo ed una coda, fatto di calciatori GIOVANI,ESPERTI,SMALIZIATI ED AFFAMATI. Lei invece con grande maestria potrà continuare ad occuparsi di business, marketing e pubbliche relazioni, ma soltanto dopo aver ottenuto la certezza di possedere un prodotto fresco, pieno di idee e grande qualità, da lanciare sul mercato con bassissimi margini d'errore. Mi permetto anche di darLe un consiglio di economia dall'alto della mia ignoranza. In futuro ad un allenatore che subentra in corso d'opera (Es:NICOLA), faccia firmare un contratto solo per i  restanti mesi della stagione, perché altrimenti poi in caso di esonero, si ritroverà a pagare uno stipendio in più, gravando ingenuamente sulle casse della società. Sono certo che si imparerà dagli errori commessi, ma bisogna al più presto voltare pagina e ritornare con la mente e con i fatti, ai  60 mila di 6 mesi fa, che tra le lacrime applaudivano una squadra in grado di regalare emozioni sul campo e fuori dal campo, tutti uniti verso un unico obbiettivo. 

Antonio Donvito

Scrivi anche tu le tue impressioni, le tue idee e le tue domande sul Bari all' indirizzo e-mail laletteradeltifoso@tuttobari.com. Le migliori lettere, i migliori messaggi, le domande più interessanti (a cui cercheremo di dare sempre una risposta) verranno pubblicate sul nostro sito www.TuttoBari.com

Sezione: Lettera del Tifoso / Data: Dom 15 febbraio 2015 alle 18:00
Autore: Redazione TuttoBari
vedi letture
Print