Continuano ad arriva tantissime lettere nella nostra casella e-mail. Il tema, ovviamente, è quello caldo legato all'allenatore del Bari, Davide Nicola. Dopo la sconfitta di Crotone, gran parte della tifoseria ha espresso opinioni negative sul trainer piemontese, a cui però continuano ad arriave anche messaggi di supporto e incoraggiamento. 

Nico Franco scrive: Questo gran parlare che si sta facendo intorno alle presunte capacità o incapacità del tecnico Nicola, sono la spia di quella immaturità del tifoso che vuole la marmellata gia pronta senza aspettare il tempo dovuto. Una immaturità strumentalizzata dai media che cavalcano come sempre le insofferenze  delle platee, al sol fine di vendere più copie o fare audience. Ora bisogna capire che questo stato di cose,  potrebbe risultare deleterio per l'intero staff della Bari  e indurre anche Paparesta a scelte frettolose per garantirsi l'appoggio del pubblico dal quale non può prescindere la sua gestione. Una sana e saggia pazienza potrebbe essere la giusta panacea in questo momento della stagione. Saluti. 

Umberto Ingrosso scrive: Ancora una volta, e stavolta controvoglia, mi trovo a chiedere ospitalità in questo spazio destinato ai tifosi. Ribadisco ai "TIFOSI" i quali, senz'altro inquadrati fra i soci senza diritto di voto, si ritrovano spesso e volentieri a fare i conti con prestazioni deludenti, risultati che "offendono", insulsi commenti della specie di quelli rilasciati dal trainer a fine supplizio di Crotone o tipo quelli di taluni tifosi che sembrano non seguire la squadra " ad occhi aperti " ma in uno stato di quasi torpore cerebrale in attesa di svegliarsi per prender finalmente atto di ciò che è stato a tutti, fino a questo punto, ampiamente visibile. E, badate, non mi par giusto parlare di 4 partite di campionato...dimenticando quanto accaduto in precampionato e Coppa Italia dove questa squadra non s'è certo dimostrata un fulmine di guerra in ciascuno dei  suoi reparti. Senza parlare di quanto visto nel corso dello scorso campionato quando soltanto grazie alla mediocrità delle contendenti ( ed alle varie truffe consumate e non...) siamo riusciti a giungere a ridosso dei play-off ma da questi comunque ben distanti ( 5 punti e scusate se è poco ) e a 26  ( dico VENTISEI) punti dalla prima classificata, la blasonata CARPI seguita nientepopodimenoche dal FROSINONE; e terzo il VICENZA ripescato. C'è davvero di che congratularsi con se stessi, specie dopo le AUTENTICHE  MERAVIGLIE di quella che, oggi come oggi,  definire una stagione fallimentare è tollerabile solo se si parla di Codice Commerciale e Diritto Fallimentare: per il resto di fallimentare non vi fu nulla! Ritornando alla stagione in corso, invece, non si può non constatare il persistere di elementi preoccupanti  quali: A) Assenza di gioco organizzato in ogni reparto della squadra B) Continua revisione di moduli di gioco C) Nervosismo e tensioni evidenti nelle fasi di gioco come pure nelle "comunicazione" pre, durante e post partita con frequenti mandate a quel paese, vaffa e affini fra giocatori, panchina e tecnico. E di quanto sopra tutti siamo stati testimoni,  presenti o televisivi, in ciascuna delle partite sin qui giocate. D'altra parte le esternazioni di taluni calciatori,  le frequenti abiure ed ostracismi ( con relativi ripensamenti ), cambi di Capitani, esclusioni dalle convocazioni e pretesa del Signor Nicola di aver sempre o quasi ragione, non sono esattamente parti del decalogo della  "buona squadra di calcio". 
Tanto è vero che quanto dichiarato da qualcuno nelle scorse settimane " i nomi altisonanti non bastano" suona come un monito ( o peggio) verso coloro che stanno investendo Lavoro, Denaro, Credibilità e sul   Futuro, non solo calcistico,  di questa squadra, di questa città e di questa Regione ( sponsor che per quanto non pagante potrebbe trovarsi indotto al pentimento...). E, scusate se è poco, anche sulle  Speranze,  le nostre Speranze di autentici e sinceri tifosi.
Siamo certi che una tale piramide di valori  poggi  su di un terreno idoneo? Meditate gente, meditate.

Dario Dellino scrive: Gentilissima Redazione di Tuttobari.com, Vi scrivo per esternare quello che il sig. Marco Centanni ha scritto precedentemente. "Nulla è perduto"... si, perché è vero che martedì abbiamo fatto una figuraccia, ma è da sottolineare che gli ultimi acquisti sono giunti l'ultimo giorno di mercato, quando oramai trepidanti aspettavamo i nomi di Rosina e Maniero. Diamo fiducia a Nicola, anche se noi baresi siamo troppo esigenti..e a volte anche "ignoranti" nella lettura di una partita, come è capitato sabato contro il Pescara, squadra di alto livello che è giunta nei playoff l'anno scorso, e che molti di noi pensavano di vincerla facilmente. Abbiamo avuto un inizio tremendo, Spezia-Vicenza-Pescara,tutte squadre organizzate e che hanno centrato i playoff, noi dal canto nostro avevamo gente come Caputo e Galano che sono scomparsi completamente fino alla partita del Foggia di Coppa Italia, e i nuovi devono ancora prendere confidenza con la piazza barese (vedi Rosina). Ora più che mai dobbiamo essere compatti con la squadra e con la famiglia Paparesta che ha dato a Nicola un gioiello tra le mani e che solo il tempo potrà darci soddisfazioni, partendo già da domenica contro l'Avellino, squadra ostica. Atteggiamenti negativi o fischi possono solo danneggiare i nostri giocatori, distinguiamoci come abbiamo fatto sempre...Nulla è perduto ancora... Domenica un solo grido... Forza Bari!

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Sezione: Lettera del Tifoso / Data: Gio 24 settembre 2015 alle 16:00
Autore: Redazione TuttoBari
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