Nel corso dell'Assemblea di Lega tenutasi ieri a Milano si è discusso sulla possibilità di eliminare le comproprietà per adattarsi completamente alle regole del calciomercato internazionale. La proposta che aveva i favori delle big del campionato italiano come Juventus, Milan, Napoli, Lazio e Roma, ha trovato la forte opposizione delle rivali medio-piccole, capeggiate da Atalanta, Parma, Bologna e Udinese, che hanno così evitato l'abolizione della su detta operazione di mercato. 

Infatti le comproprietà rappresentano per queste società una fonte di arricchimento troppo importante tanto da poter così provare a limitare lo strapotere economico dei top team nostrani. Attualmente in Italia, come riportato da tuttolegapro.com, se ne contano 370: un asset che a bilancio vale ben 130 milioni di euro, cifra troppo rilevante per pensare ad un possibile cambiamento. Alla discussione non erano presenti membri della Lega Serie B e Lega Pro, che ancora una volta si adegueranno alle decisioni della massima serie, senza esprimere opinioni in merito. 

Sezione: Mercato / Data: Mar 04 marzo 2014 alle 19:15
Autore: Gianmaria De Candia
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