Nell'Aula Magna di Coverciano il ct Cesare Prandelli ha aperto ufficialmente l'avventura per Euro 2012, rispondendo alle domande dei giornalisti presenti: “Non direi che ho convocato pochi attaccanti. Sei sono quelli che ci servono per il nostro gioco. Ho fatto le mie valutazioni assieme allo staff e abbiamo deciso di puntare su questi giocatori, certi che possano esprimersi al 100% nella nostra squadra. Gli esclusi sono stati valutati e scartati solo sul piano tecnico. Abbiamo un paio di moduli in mente, ma quello usato nelle qualificazioni sarà il principale, poi nel poco tempo a disposizione vedremo di trovare nuove soluzioni. Ho scelto di non chiamare un centravanti classico perché nel calcio di oggi non c'è quasi più spazio per loro. In quel ruolo possono giocare Balotelli, Giovinco e Di Natale, che però possono svariare su tutto il fronte”.

Su Giaccherini e Verratti

“Giaccherini può rivestire tre ruoli, mentre Pepe è utilissimo per arrivare sul fondo e crossare, ma questo non è il gioco della nazionale. Per questo ho scelto il primo. Verratti ha grandi qualità e le ha dimostrate al Pescara e in Under21. Vogliamo impostarlo come vice Pirlo. Il secondo motivo della sua scelta è per far capire che noi seguiamo tutti i giocatori meritevoli, anche se militano in B o all'estero. E poi volevamo dimostrare che qui c'è un progetto tecnico che punta a far crescere la squadra”.

Su Chiellini e Balotelli

“Chiellini non mi preoccupa, sono certo che ce la farà, così come ce l'ha fatta Cassano che si è allenato duramente per essere qui. Balotelli? Ultimamente ha giocato poco, ma ha vinto comunque il titolo inglese. Inoltre è uno dei talenti emergenti del nostro calcio e noi dobbiamo aiutarlo ad esplodere. Sono convinto che troveremo un ragazzo determinato a dimostrare le proprie qualità”.

Sulle altre scelte

“Marchetti non è qui e non serve che io spieghi il perché. Diamanti è un giocatore moderno, che ha dimostrato di poter giocare in diversi ruoli sacrificandosi anche per il bene della squadra. Inoltre ha una grande personalità. Destro? Non è la classica punta centrale, ma un attaccante moderno che ben si adatta al nostro gioco”.

Sul blocco Juventus

“La Juventus ha vinto lo scudetto ed è forse l'unica società che ha puntato molto sui giovani italiani. All'inizio mi avevano criticato per le tante convocazioni di juventini, ma i risultati mi hanno dato ragione”.

Sui campioni del 2006

“Speriamo che ci possano trasmettere qualcosa d'importante di quello che è stato fatto in Germania. Con loro si chiude un'epoca. Attorno a questa Nazionale serve entusiasmo e la convinzione di essere una buona squadra”.

Sul contratto

"Voglio rispettarlo fino alla scadenza, che sono i mondiali del 2014. Ovviamente però bisognerà prima valutare il mio lavoro alla luce del nostro cammino agli Europei".

Obiettivi

"Non mi fisso obiettivi, ma come tutti i tecnici penso che questa squadra possa arrivare in fondo alla competizione. Da lunedì prossimo inizieremo a lavorare seriamente per poter vincere l'Europeo. Se poi avremo puntato troppo in alto sarà il campo a dircelo. Con la Spagna sarà un grande spettacolo".

Sezione: Nazionale / Data: Lun 14 maggio 2012 alle 15:00 / Fonte: tuttoeuropei.com
Autore: Redazione TuttoBari
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