Dopo il divieto di trasferta per i tifosi del Bari, ufficializzato ieri, è arrivata la reazione dei Seguaci della Nord che, con un comunicato, hanno rivolto la propria indignazione verso le istituzioni: 

"Negli ultimi anni abbiamo assistito a tutto, ma non avevamo ancora scoperto l’ebbrezza di vederci sbattere in faccia il divieto di trasferta in un derby a 48 h dal calcio di inizio.

Potremmo dire qualsiasi cosa, ma rischieremmo di essere retorici. Vorremmo, però, invitarvi a una riflessione: erano mesi che CASMS, GOS e Prefettura fossero a conoscenza dell’impatto che tale evento avrebbe potuto portare. Mesi in cui avrebbero potuto tranquillamente LAVORARE per organizzare al meglio l’ordine pubblico e far giocare il derby con entrambe le tifoserie, come successo nella gara di andata. E invece, hanno preferito tutti “lavarsi le mani” e divincolarsi da ogni responsabilità, dopo aver dichiarato per giorni che non ci sarebbero stati problemi se non riguardanti il numero di biglietti da concederci.

Poco importa se abbiamo organizzato 20 pullman in 4 giorni per poi essere costretti ad annullare tutto: continueremo come prima, più di prima, a resistere a qualsiasi forma di abuso e di incompetenza, pur di non far mancare mai al Bari il nostro apporto e di girare in lungo in largo a testa alta nel nome della nostra città.

Domani i nostri calciatori non saranno soli: saranno accompagnati dallo spirito, dalla rabbia e dal carattere di un intero popolo, le cui radici affondano nella Terra di Bari.

AVANTI BARI, AVANTI BARESI"

Sezione: News / Data: Ven 20 aprile 2018 alle 13:30
Autore: Redazione TuttoBari
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