Esperienza e mestiere: Contini è la certezza del Bari...

In una stagione così povera di soddisfazioni per i colori biancorossi, c’è un calciatore che continua a farsi apprezzare dai tifosi del Bari per costanza di rendimento. Parliamo di Matteo Contini, arrivato dall’Atalanta in estate nell’operazione che ha portato anche De Luca in riva all’Adriatico. L’ex difensore di Napoli e Parma non ha certo bisogno di presentazioni: più di duecento partite tra serie A e campionato cadetto, senza dimenticare le due stagioni trascorse in Spagna nel Saragozza.

Nonostante le trentacinque primavere, sta certamente disputando una grande stagione dopo l’annata poco felice, conclusasi con una retrocessione in quel di Castellamare di Stabia. Giunto a Bari come riserva, l’esperto difensore ha saputo conquistarsi una maglia da titolare dalla sesta giornata, in occasione di Lanciano-Bari, quando in panchina sedeva ancora Devis Mangia. Dicembre e gennaio i mesi più difficili: l’ex Napoli, sceso in campo solo nella sfida del 28 dicembre con lo Spezia, persa in casa dai biancorossi per tre reti a zero, era parso addirittura vicino a lasciare il capoluogo pugliese negli ultimi giorni del mercato invernale. Così non è stato.

Dalla partita di ritorno con il Lanciano, il centrale nativo di Varese ha sfoderato prestazioni di alto livello, risultando il più continuo dell'intera rosa biancorossa. L’intesa con il nuovo arrivato Rinaudo è cresciuta di partita in partita e nelle ultime gare, proprio Contini, è andato più volte vicino alla rete. Solo il palo a Terni e la gran parata di Gomis in quel di Trapani gli hanno negato la gioia del gol.

Scafato infine nell'ultimo turno di campionato: protagonista del più discusso episodio della battaglia con il Bologna. Leggera spinta di Maietta ai suoi danni, accentuazione di mestiere, con conseguente rosso al bolognese e calcio di rigore per il Bari. Il contratto che lega Contini all’Atalanta scadrà a giugno e chissà che proprio il club biancorosso non possa offrirgli la permanenza per almeno un altro anno. Una certezza ed un pizzico di esperienza per il Bari che verrà. Come fu Stellini nel 2008-2009 nel grande Bari di Antonio Conte.