La deficitaria situazione societaria del Parma è al centro delle discussioni del mondo del pallone italiano. A meno di un anno dal fallimento della società biancorossa targata Mataresse, nelle ultime settimane è esploso il caso emiliano, costretti a far fronte ad una situazione economica ben più grave dei pugliesi, come dimostrato dal rinvio della sfida di domenica con l'Udinese per la mancanza di fondi e dei pagamenti nei confronti di calciatori, staff ma soprattutto degli addetti alla gestione dello stadio Tardini. 

Nei prossimi giorni, infatti, la Lega A vorrebbe programmare un Assemblea per discutere e gestire al meglio la situazione ed evitare che la società fallisca durante il campionato. Tuttavia non tutti i presidenti e dirigenti delle varie squadre della massima serie sono favorevoli a degli aiuti in favore del Parma, come confermato dalle dichiarazioni del direttore sportivo Rino Foschi. Il dirigente del Cesena ha così commentato la situazione, attaccando gli organi di controllo e la gestione dei casi simili come quello biancorosso: "Ho sentito alcuni presidenti, ho chiesto la convocazione urgente di un'Assemblea di Lega. Il caso Parma non deve procurare figli e figliastri, ce ne sono stati tanti recentemente e non è il caso che la storia si ripeta. Noi a Cesena abbiamo fatto i salti mortali, dovrei dire i miracoli, per tenere in piedi tutto. E abbiamo notato come Siena e Bari siano stati tutelati fino in fondo, con i risultati che conosciamo. Adesso non ci stiamo, non vorremmo che si ripetessero certe cose. Noi abbiamo dovuto evitare di fare mercato a gennaio, semplicemente perché non potevamo - riporta alfredopedullà.com - siamo stati corretti, precisi, coerenti fino in fondo. Al Parma hanno permesso di fare tutto, di muoversi con acquisti su acquisti malgrado non ci fossero i presupposti, con questi risultati. Crediamo ancora nella salvezza, ma auspichiamo situazioni chiare e trasparenti. Dov'era la Covisoc in tutti questi mesi? Ho parlato con Tavecchio e con molti presidenti di club, pretendo un'Assemblea di Lega immediatamente. Io già mi sento danneggiato, sul mercato a gennaio anche il Cesena avrebbe potuto prendere un paio di calciatori infischiandosene del bilancio e di certi paletti insormontabili. Quindi va tutelato chi ha agito rispettando le regole".

Sezione: News / Data: Lun 23 febbraio 2015 alle 18:00
Autore: Gianmaria De Candia
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