All’indomani della seduta d’asta per l’acquisizione del Bari calcio andata deserta, arrivano le prime parole di Gianvito Giannelli, uno dei due curatori fallimentari. Il riferimento è all’offerta presentata da Gianluca Paparesta e respinta per mancanza della documentazione necessaria: “Abbiamo ricevuto una fideiussione di una banca del West Bengala non conforme ai termini del bando. Il bando, come è noto, prevedeva un versamento del deposito cauzionale assieme all’offerta. Invece, abbiamo ricevuto una fideiussione bancaria da parte di una banca estera”.

 Il professore universitario, tuttavia, mostra fiducia nelle intenzioni dei potenziali acquirenti: “Paparesta ha confermato la serietà delle loro intenzioni e preannunciato una possibile nuova offerta. In teoria l’offerta potrebbe arrivare prima dell’asta: quando ci sarà, il Tribunale la valuterà. Ora non siamo però in grado di dare un giudizio, se non in merito a quanto ci è pervenuto”. Si tratta, dunque, di un Giannelli possibilista. Chiude l’intervista concessa a La Gazzetta del Mezzogiorno tornando sui motivi del respingimento: “Ribadisco che nella nostra disponibilità c’era solo uno garanzia bancaria che avrebbe anche dovuto seguire determinate procedure di accreditamento tramite codici. E neppure sarebbe bastato. Non sono stati girati bonifici a nostro favore e dell’assegno circolare ne abbiamo già discusso”.

Sezione: News / Data: Sab 19 aprile 2014 alle 09:50
Autore: Gianluca Lippolis / Twitter: @GianlucaLippoli
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