Passano gli anni, passano gli allenatori ma la scintilla tra Boateng e Bari non sembra voler scoccare. Dopo le difficoltà riscontrate nella gestione Nicola prima ed in quella Camplone poi, l'italo ghanese sta vivendo una situazione peggiore con Stellone in panchina. Il mister sembra averlo accantonato e messo ai margini del progetto tecnico.

Mai un avvio era stato tanto negativo: durante le prime sei partite in biancorosso, risalenti a gennaio 2015 con Nicola in panchina, Boateng aveva collezionato tre presenze e un totale di 113'. Meglio era andata con Camplone: 151 i minuti accumulati durante i primi sei match del tecnico. In questo avvio di campionato, invece, le convocazioni sono solo quattro (contando anche quella di oggi) e i minuti sono addirittura zero: di fatto l'ex Milan non ha ancora esordito nella Serie B 16/17, nonostante durante il precampionato mister Stellone lo avesse tenuto in considerazione. Da dire che il passaggio dal 4-3-3 al 4-4-2 lo ha penalizzato, essendo abituato a dare il meglio di sé nel ruolo di esterno destro del tridente offensivo, ma, di fatto, il ragazzo non ha mai convinto quando schierato. 

Boateng questa volta ha scelto il silenzio. Se in precedenza, infatti, il procuratore si era lanciato in roboanti dichiarazioni minacciando l'addio del suo assistito, la strategia oggi è differente e molto probabilmente porterà alla cessione nel prossimo mercato di gennaio. Un trasferimento quanto mai necessario, per rilanciare le ambizioni (l'attaccante classe '94 vanta anche 5 presenze con l'Under 21 azzurra) e la carriera di un giocatore che a Bari non ha trovato la sua dimensione.

Sezione: News / Data: Gio 29 settembre 2016 alle 21:00
Autore: Gianluca Lippolis
vedi letture
Print