Ha dimostrato di poterci essere ancora. Marco Romizi è come l'araba fenice. Un centrocampista tutta grinta e dedizione, l'ex Fiorentina. Di quelli che può bastare una partita per rinverdirne il nome. Non è passata inosservata la prestazione del centrale contro il Novara: una gara più che dignitosa fin dal primo tempo, forse tra i migliori per intensità e occasioni dell'intera stagione del Bari.

E fa niente se nella ripresa la condizione è calata: Romizi non giocava dal primo minuto da prima di Natale, ha stretto i denti e finito con i crampi, in assenza di ricambi. Fosse andato davvero via a gennaio, chissà domenica con chi avrebbe giocato il Bari.

Oltre cento presenze tra i galletti, una pedina silenziosa, ma utilissima. Romizi ha inciso nuovamente il suo nome nella storia infinita col biancorosso, prenotando - chissà - un finale di stagione inaspettato. Dopo le tante settimane ai margini, ora si candida per nuove maglie. Lui che nel Bari, e col Bari, sa ormai come si fa.

Sezione: News / Data: Mar 28 marzo 2017 alle 21:00
Autore: Redazione TuttoBari
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