Ancora Romizi. Il Bari ritrova il suo metronomo e lo riscopre anche goleador. Per l'ennesima stagione il centrocampista aretino ha dovuto rincorrere una maglia da titolare. L'impegno profuso in queste settimane gli è valso però la prima rete al San Nicola: "Il mio gol è stato un po' il coronamento alla mia rincorsa. - si legge su La Gazzetta del MezzogiornoNon ho mai avuto paura delle sfide, il mister ha visto il mio impegno e mi ha premiato. Rispetto all'anno scorso ho dovuto rincorrere di meno, anche se sono entrato in squadra per l'infortunio occorso a Donati".

Il doppio successo contro formazioni blasonate come Catania e Avellino ha ridato entusiasmo alla truppa biancorossa, attesa adesso dai prossimi impegni sulla carta abbordabili, Varese, Pescara e Pro Vercelli: "Possono sembrare partite facili ma in B nulla è semplice. Vinci contro il Livorno e poi perdi a Vicenza. Noi dobbiamo continuare sulla scia delle ultime quattro giornate perché anche i pareggi contro Lanciano e Modena sono stati importantissimi. Adesso abbiamo una buona occasione davanti per fare un bel balzo. Non parlo di A ma siamo una squadra con individualità molto importanti. Se fossimo stati più attenti a Frosinone, saremmo stati in testa...".

Il ritorno al passato: il trio di centrocampo composto dallo stesso Romizi, Sciaudone e Defendi sarebbe il segreto della rinascita del Bari. L'ex viola ammette: "Mi fa piacere questa storia. Con Defendi e Sciaudone siamo collaudati da oltre due anni. Daniele esagera nel proporsi in avanti, in questo caso sono tranquillo perché Marino mi aiuta più nelle coperture". 

Sezione: News / Data: Gio 23 ottobre 2014 alle 08:30
Autore: Fabio Mangini
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