Romizi... a 360°. Il centrocampista toscano, reduce da un momento particolarmente positivo, ha ricordato le fasi che hanno caratterizzato l'inizio della sua avventura in biancorosso, il suo arrivo a Bari e le incertezze iniziali: "Quando seppi che il Bari mi cercava ho avuto qualche perplessità. - riporta fcbari1908.club - Quando si è ragazzi difficilmente ci si vuole allontanare troppo da casa. Venivo da un anno di panchine e tribune a Firenze, quindi non ci misi molto a decidere di trasferirmi. Dopo i primi 10 giorni di ambientamento, mi sono trovato benissimo con i ragazzi e con mister Torrente, che mi ha fatto giocare subito".

Il legame con i tifosi si è creato fin da subito, fino a diventare indissolubile: "L'amore per i tifosi è andato via via aumentando e anche loro mi vogliono bene. Abito ai margini della città vecchia e ormai mi considerano uno di loro, posso definirmi un cittadino onorario".

Una sicurezza per la mediana del Bari, Romizi si ispira a due calciatori molto simili a lui per ruolo e caratteristiche: "Quando gioco mi ispiro a Nainggolan e De Jong, in mezzo al campo mettono grinta, coraggio e voglia, mi rivedo molto in loro e spero di arrivare al loro livello un giorno".

Ad inizio stagione, dopo due anni da titolare, Romizi partiva alle spalle di Donati, oggi sembra essere imprescindibile per il centrocampo di Mangia: "Il calcio è così, a volte si parte da titolari altre no. Gli allenatori hanno le loro idee, sta a noi fargliele cambiare. Spero che mister Mangia si sia accorto di me e non mi tolga più dal campo (ride ndr)".

Pregi e difetti di Mangia e Antonelli? Romizi non ha dubbi: "Il difetto del mister è sicuramente che è molto permaloso, glielo diciamo spesso, il pregio è che riesce ad instaurare un bel rapporto con i calciatori, anche con quelli che giocano meno, cosa che non tutti gli allenatori riescono a fare. Antonelli invece ci parla sempre con molta calma e tranquillità, però mi piacerebbe che fosse più presente in campo e negli spogliatoi, anche se so che è molto impegnato".

Un pensiero sulla tifoseria barese, calda e passionale ma senza dubbio molto esigente: "Il tifoso barese è lunatico, dopo la vittoria a Catania ti ritrovi 1000 persone all'aeroporto, dopo la sconfitta di Varese c'è meno voglia di venire allo stadio. Li prendiamo così come sono, sperando di riuscire a farli tornare tutti allo stadio".

Sezione: News / Data: Ven 31 ottobre 2014 alle 19:30
Autore: Davide Rega
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