La gara del Tombolato potrebbe aver sancito l'inizio di un dualismo, di una corsa a due, di una concorrenza interna per determinare il padrone della fascia destra. I "concorrenti" di questa gara sono due tra i migliori interpreti che la Serie B può offrire: Stefano Sabelli e Djavan Anderson.

L'olandese, arrivato in prova dopo un'esperienza al Cambuur, ha sopperito nei migliori dei modi all'assenza del ragazzo originario di Roma. Prestazioni convincenti, frutto di una sorprendente maturità, classe e dinamismo. Ingredienti di primissima qualità che hanno reso Anderson una certezza del nuovo corso inaugurato dal triumvirato biancorosso composto da Giancaspro-Sogliano-Grosso.

Tornato ad inizio dicembre a causa di un brutto e lungo infortunio, Sabelli ha iniziato a macinare chilometri. Sudore sulla fronte, tanto sacrificio e un attaccamento alla causa che non ha mai fatto mancare. Un figlio adottivo della Bari calcistica che porta con sé le cicatrici di mille battaglie. Un ragazzo che, per valori tecnici e non solo, è difficilmente sostituibile. 

Questo dilemma ha indotto un tecnico intelligente come Grosso a non privarsi del ritrovato Sabelli e contestualmente di ritagliare un nuovo ruolo all'olandese Anderson. L'esperimento, mai del tutto decollato, ha imposto una riflessione dalla quale potrebbe scaturire un duello all'insegna della lealtà, del colpo di scena (come successo sabato) e dell'imprevidibilità. La scelta sarà ardua, scontata, mai banale. Il responso finale, come al solito, spetterà al campo.

Sezione: News / Data: Lun 19 marzo 2018 alle 15:30
Autore: Michele Lestingi
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