Contro l'Avellino ha fatto il suo esordio a sinistra. Stefano Sabelli, sprinter dello scacchiere biancorosso, ha sfoderato cinque giorni fa contro i lupi una prestazione tutta corsa e dinamismo, impreziosita pure dal primo gol della sua carriera professionistica. Inserimento dall'out mancino e piatto, col destro, a chiudere in bellezza una fiammata perentoria senza palla. A fine gara sorrisi ed apprezzamenti per un'intuizione, quella di Mangia, rivelatasi azzeccata.

Cosa succederà domani a Varese? La batteria dei terzini, fatta eccezione per la posizione fin qui defilata del giovane Filippini, appare quest'anno particolarmente equilibrata. Salviato è reduce da due gare consecutive da titolare. Calderoni, il titolare ai nastri di partenza, ha invece incassato al San Nicola una panchina dolorosa. Squadra che vince non si cambia, suggerirebbe il famoso detto. Ma Mangia sa di poter contare su una rosa del tutto competitiva, specie in relazione al ciclo ravvicinato di partite che vedrà i galletti impegnati, dopo la trasferta lombarda, martedì in casa col Pescara e fra otto giorni in Piemonte contro la matricola terribile Vercelli.

Appare dunque scontato che Calderoni possa fare il suo rientro nell'undici titolare, se non nella gara di domani, in quella infrasettimanale contro gli abruzzesi. Lui, più di Salviato, assicura piede e cross alla manovra biancorossa. L'ex Livorno, invece, si è distinto fin qui per eclettismo e diligenza. Due modi diversi di interpretare il ruolo, da punti di vista opposti. Con la posizione di Sabelli oggi variabile concreta e interessante punto di discussione: a destra meglio impostato per servire gli attaccanti; a sinistra, invece, costretto ad accentrarsi e provare, con maggiore frequenza, il tiro a rete.

Sezione: News / Data: Ven 24 ottobre 2014 alle 11:00
Autore: Davide Giangaspero
vedi letture
Print