Con la bava alla bocca. Non potrebbe essere altrimenti la situazione in casa Crotone, inaspettatamente ultimo e fanalino di coda assieme al Latina, altra delusa di questo inizio di stagione. Per la squadra di Drago si tratta di una vera e propria involuzione, specie se pensiamo all'esito dello scorso campionato, il migliore di sempre nella storia del Crotone ed in Serie B: ben 63 punti conquistati e qualificazione ai playoff, prima dell'eliminazione ai quarti proprio ad opera del Bari.

Ed è sempre contro la squadra biancorossa che domenica allo Scida i pitagorici si giocano una grossa fetta di salvezza. Per i calabresi il campionato è partito davvero sotto i peggiori auspici: solo 10 punti, frutto di 2 vittorie, 4 pareggi e 7 sconfitte. Determinanti si sono rivelate in particolare le cessioni in estate di alcuni dei giocatori più talentuosi della squadra rossoblu, come l'attaccante Federico Bernardeschi (ora alla Fiorentina) e il difensore centrale Alessandro Ligi (ora ai galletti).

Alcune riconferme come quella del centrocampista Dezi non sono bastate. E sin qui improduttivi si sono dimostrati anche gli arrivi dei vari Zampano (Martina Franca), Ferrari (Parma), Minotti (Lanciano) e Suciu (Torino). Nulla può dunque il volenteroso ma quanto isolato attaccante Ernesto Torregrossa, sin qui una delle poche note positive dell'undici crotognate, assieme al centrocampista e capitano Galardo, in Calabria dal 2002.

L'allenatore è il signor Massimo Drago. Crotonese verace, proprio qui aveva iniziato la sua carriera nel lontano 1988, ritornandovi poi nelle vesti di allenatore dei giovanissimi nel 2005. Poi, nel gennaio del 2013 la svolta, passando ad allenare la prima squadra dopo essere stato per lungo tempo il vice di Menichini. Il suo modulo preferito è il 4-3-3. Solo uno, infine, l'ex di giornata tra le fila rossoblù: si tratta di Claiton Dos Santos, a Bari dal 2011 al 2013, con Torrente allenatore.

Sezione: Prossimo Avversario / Data: Dom 16 novembre 2014 alle 10:00
Autore: Domenico Brandonisio
vedi letture
Print