Pisa-Bari rischia fortemente di non essere giocata. Dopo il mancato passaggio della società nerazzurra da Petroni a Corrado, i tifosi si sono ribellati. Stufi delle mancate promesse mantenute dell'attuale proprietà, ieri sera oltre 2000 supporter toscani si sono riuniti in un'assemblea. La decisione  presa in maniera univoca e irremovibile, è stata resa pubblica da un comunicato questa mattina. I tifosi hanno praticamente informato che, qualora la famiglia Petroni non ceda la società prima di venerdì, sarà impedito alla squadra di raggiungere lo stadio per la partita con i biancorossi (protesta già avvenuta ad agosto prima di un amichevole tra Pisa e Celta Vigo, poi non giocata). 

Questo l'intero annuncio firmato dai gruppi della Curva Nord e riportato da tuttopisa.it: "Sono ormai troppi gli ultimatum di tutti i generi che in questi mesi la tifoseria, e l’intera città, ha dovuto subire sulla propria pelle e che non sono mai stati rispettati…. ORA BASTA, adesso è PISA a dare l' ULTIMATUM: il primo appuntamento, per far si che la nostra voce sia riportata "il più in alto possibile", e'mercoledì alle 17:30 davanti al palazzo della Prefettura. Per giovedì l'appuntamento e' agli allenamenti pomeridiani all’Arena Garibaldi, in modo da far sentire il nostro appoggio non solo alla squadra ma anche a tutti quei dipendenti che sono mesi che non riscuotono lo stipendio. In fine venerdì sera: se il passaggio di società non sarà avvenuto, "sarà impedito" al pullman della squadra di raggiungere lo stadio. Questo è quello che l’intera tifoseria pisana ha deciso durante la numerosissima ed infuocata assemblea di ieri sera presso la Leopolda".

Sezione: Prossimo Avversario / Data: Mar 06 dicembre 2016 alle 14:00
Autore: Gianmaria De Candia
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