La diciassettesima giornata si apre con l'anticipo delle 18  tra Udinese e Palermo, con i siciliani che vanno ad un passo dalla prima vittoria esterna stagionale ma nel finale fanno un bel regalo natalizio a Guidolin. Apre Ilicic, a tratti imprendibile,  con un sinistro sporco non bloccato a dovere da Brkic, poi i friulani restano in dieci uomini per l'espulsione di Herteaux. Nel finale Uijkani prima respinge il destro di Muriel, poi si scontra con un compagno regalando a Di Natale il gol del facile 1-1. Un punto prezioso per i friulani che restano sganciati dalla zona pericolosa mentre i rosanero sono sempre invischiati nella lotta salvezza. In serata grande attesa per lo scontro Champions tra Lazio ed Inter. I biancocelesti soffrono per lunghi tratti ma resistono grazie a Marchetti e alla fortuna (pali per Guarin e Cassano) per poi colpire la squadra di Stramaccioni con il solito Klose, che brucia Ranocchia e fulmina Handanovic con un gran destro. Tre punti fondamentali per Petkovic, che arriva ad una sola lunghezza dai nerazzurri. La domenica di apre con il derby toscano tra Fiorentina e Siena con i viola grandi protagonisti del netto 4-1 finale, che sembra condannare Cosmi all'esonero. Apre Toni con un grande stacco aereo, raddoppia Pizarro su calcio di rigore. Prova a riaprire il match l'ex di giornata Reginaldo ma la squadra di Montella è nettamente superiore e lo dimostra sul campo con il tris di Aquilani e la doppietta personale  di Luca Toni, tornato ufficialmente nell'elite dei bomber italiani. Nel pomeriggio vittoria in rimonta del Catania che prima va sotto ma poi nella ripresa schianta la Sampdoria. E' Maresca ad aprire le danze, con il rigore del vantaggio blucerchiato ma nella ripresa si scatenano gli argentini del Catania che ribaltano il risultato regalando i tre punti a Maran: prima il giovane Paglialunga pareggia, poi il solito Bergessio firma il raddoppio, nel finale è Castro a regalare il tris finale ai rossazzurri. Vittoria brillantissima per il Parma che, proprio come il Catania, prima trema per il vantaggio del Cagliari firmato Sau, poi si scatena vincendo a valanga. Belfodil segna un doppietta ed ispira con una grandissima giocata il gol di Biabiany, poi Valdes trasforma il penalty del 4-1 finale, che lancia i ducali in classifica, mentre inguaia Pulga, alla quarta sconfitta consecutiva. Pareggio e brividi tra Genoa e Torino che si dividono la posta in palio e restano entrambi coinvolti nella lotta salvezza, con la situazione dei grifoni sempre più complicata. Bianchi porta addirittura in vantaggio gli ospiti con una bella zuccata , nella ripresa i padroni di casa acciuffano un pari importantissimo con Granqvist, ma il punto non serve a Delneri per stare tranquillo visto il penultimo posto in classifica. Gran colpo per il Chievo che nella nebbia del "Bentegodi" batte la Roma di misura, scatenando le ire di Zeman, che non si presenta davanti ai microfoni nel postpartita. Uomo partita è il capitano clivense Pellissier che brucia Goicoichea e lo batte facilmente regalando a Corini il terzo successo consecutivo, per un Chievo che viaggia in piena media salvezza. Il Milan batte nettamente il Pescara, confermando l'ottimo momento di forma, con gli abruzzesi che si fanno male da soli. Segna al primo minuto Nocerino poi i rossoneri raddoppiano con l'autorete di un imbarazzante Abbruscato. I delfini riaprono l'incontro con il colpo di testa di Terlizzi ma Jonathas, subentrato ad Abbruscato,  lo imita goffamente realizzando un nuovo autogol. Nel finale non manca la firma del solito El Shaarawy, che sfrutta a dovere l'assistenza di Pazzini. I rossoneri restano agganciati al treno europeo in attesa dello scontro diretto con la Roma di sabato prossimo. Continua l'entusiasmante marcia verso lo scudetto della Juventus che ci mette 27' ad archiviare la pratica Atalanta. Allo "Stadium" Vucinic sblocca in apertura poi Pirlo disegna una punizione capolavoro per il raddoppio. A completare il tris bianconero ci pensa Marchisio da trenta metri, poi l'Atalanta rimane in dieci uomini (espulso Manfredini) ma resiste agli attacchi, per la verità meno cattivi, dei bianconeri. La squadra di Conte vola a +7 sull'Inter in attesa del Napoli impegnato nel posticipo contro il Bologna. La squadra di Pioli realizza una prestazione straordinaria e sbanca il San Paolo, confermando di essere in un momento di grande forma. Gabbiadini apre le danze trafiggendo De Sanctis di ginocchio, poi i partenopei reagiscono nella ripresa e prima pareggiano con l'ex Gamberini, poi capovolgono il risultato con Cavani. I felsinei non demordono e continuano ad attaccare, esprimendo un calcio frizzante, fino allo splendido pareggio di Kone, che realizza con una splendida rovesciata. Nel finale si consuma la rivincita personale di Portanova, rientrante dalla squalifica e con la fascia di capitano al braccio, che realizza il meritato gol del 2-3 che regala una notte di grande gioia ai tifosi rossoblu. La Juventus si laurea così campione d'Inverno con due giornate d'anticipo.

Sezione: Serie A / Data: Lun 17 dicembre 2012 alle 11:00
Autore: Luigi Risucci
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