Recordman di presenze in biancorosso, Jean Francois Gillet, oggi allo Standard Liegi, è intervenuto ai nostri microfoni ricordando gli avvenimenti che lo legano indelebilmente alla maglia biancorossa: "I momenti migliori? Gli anni con Conte e Ventura. Peccato non c'è stato modo di proseguire, qui c'è tutto per fare grande calcio. Il fallimento? Ero in Belgio, peccato. Una piazza così che deve ripartire dalla D: un po' di pazienza, 2-3 anni, e tornerà tutto come prima. C'è un buon futuro per il Bari".

Il calcioscommesse: l'accusa e il proscioglimento. Le chiavi della città prima donate al portiere belga e poi riconsegnate nei giorni di massime ombre. Nessuna novità a tal proposito... "Non tocca a me. Non sarò io ad andare a piangere. I fischi del San Nicola quando son tornato da avversario? Delusione totale, ma era un periodo così, a Bari si parlava di tante cose, purtroppo si son rovinati 10 anni di bel rapporto. Un mio ritorno? Mai dire mai, però fra un po' avrò quarant'anni, la vedo dura. Ai tifosi del Bari non devo dire niente, ho sempre camminato a testa alta. Son stati anni belli, tanta sofferenza in B ma ho dato l'anima, è stata una bella esperienza di vita. Auguro il meglio nelle massime categorie".

Sezione: Esclusive / Data: Mer 22 maggio 2019 alle 13:00 / Fonte: intervista di Giosè Monno per TuttoBari.com
Autore: Redazione TuttoBari
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