Alle ore 20:00 di ieri è terminata ufficialmente la sessione estiva di calciomercato. Una finestra anomala e ristretta per via delle problematiche relative al Covid 19. Tra le squadre più attive del Girone C spicca certamente il Bari, protagonista di ben 21 operazioni: 11 in entrata e 10 in uscita. Davvero un'enormità di lavoro per Giancarlo Romairone, chiamato a rivoluzionare una rosa per accontentare le esigenze tecnico-tattiche di mister Gaetano Auteri.

Il mercato appena concluso è stato veramente atipico, caratterizzato da tante operazioni low cost per via dei fondi limitati dal difficile momento economico, a cui anche il Bari si è dovuto adattare. L'inizio delle trattative in casa biancorossa è stato in sordina con gli acquisti di Cristian Andreoni e Alessandro Minelli, due nomi non di prim'ordine ma funzionali al nuovo modulo.

Il momento clou è arrivato a metà settembre, quando si sono sbloccate le trattative più dure ed importanti. Dapprima gli svincolati dalla B Manuel Marras e Tommaso D'Orazio, poi gli accordi con Torino (via Napoli) per Leonardo Candellone ma soprattutto il doppio colpo Daniele Celiento e Carlo De Risio dal Catanzaro, che inizialmente aveva posto resistenze per non voler rinforzare una diretta rivale del Girone C. Ci è voluto qualche giorno in più per sistemare l'operazione con il Pordenone. Dopo l'assalto fallito a Patrick Ciurria, la situazione si è sbloccata con l'inserimento di Daniel Semenzato, intesa che ha portato in Friuli Filippo Berra e Manuel Scavone.

Nella seconda parte del mercato il Bari ha saputo resistere alle richieste per Simone Simeri, decidendo invece di separarsi da Zaccaria Hamlili. Alla fine la cessione del classe '91 non è arrivata ma la priorità di un nuovo centrocampista è stata colmata dall'arrivo di Lorenzo Lollo. Anche in questo caso il progetto ambizioso e il valore della piazza hanno fatto la differenza, convincendo rapidamente un elemento che non militava in C da 8 anni (nel mezzo 192 presenze in B e 27 in A).   

Si è così arrivati agli ultimi giorni di mercato con i biancorossi che avevano due grandi obiettivi: un difensore di spessore e un innesto in avanti. Dopo aver provato ad arrivare, senza successo, ad un centrale (tentativi falliti per Marco Chiosa e Michele Fornasier), il ds Romairone ha preferito virare su un doppio acquisto per il reparto offensivo, il punto forte della nuova gestione tecnica. Solo in extremis i galletti si sono assicurati le prestazioni di Adriano Montalto e Nicola Citro, che completano così una batteria d'attaccanti di primissimo livello per la categoria sia per varietà di caratteristiche che per qualità

Sezione: Focus / Data: Mar 06 ottobre 2020 alle 19:45
Autore: Gianmaria De Candia
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