Abbiamo ripetuto che sarebbe andato tutto bene per giorni, provando ad esorcizzare le paure comuni durante le settimane più dure, condizionate dal tanto temuto coronavirus, dal Covid-19.  Il tutto con un sentimento di unità presente in tutti momenti bui che ci ha portato all’illusione di credere che saremmo davvero diventati migliori. Era una semplice speranza, che si è rivelata vana con il ritorno alla normalità. 

Ed infatti, passata l'emergenza, anche il mondo del calcio ha manifestato immediatamente le sue divisioni. Lo spettacolo mostrato nelle ultime settimane non è stato dei più decorosi: accuse reciproche, scambi al veleno, continue dichiarazioni con l’unico fine di portare acqua al proprio mulino. Il tutto con la convinzione di avere dalla propria parte una ragione che, evidentemente, nessuno può avere pienamente in un momento in cui le regole vengono riscritte in corso d’opera, portando vantaggi a qualcuno e svantaggi ad altri.

Ed in fondo, in questo mare di polemiche, pare aver avuto ragione il filosofo Umberto Galimberi, quando poche settimane fa dichiarava che la speranza di uscirne migliori era solo un’illusione a cui credere era di fatto inutile. Vortice in cui il Bari è finito al centro, diventando il bersaglio perfetto, colpevole prima di non accettare una formula, quella della media punti, ritenuta ingiusta, poi per aver spinto verso un ritorno in campo non accessibile a tutti.

Il centro del problema dovrebbe essere nel fatto che se molte squadre non possono scendere in campo è perché la C vivacchia da anni in un limbo fra la vita e la morte, con numerose società che hanno alzato bandiera bianca. Intervenire prima e non in periodi di piena emergenza sarebbe stato sicuramente più utile, ma ora non è il momento di leccarsi le ferite: urge una riforma seria, che renda sostenibile e divertente il calcio italiano.

Sbagliare nuovamente riacutizzerebbe i problemi, ed in pochi anni il calcio sarebbe allo stesso punto. Nella più totale confusione, pieno di odi reciproci, cercando soluzioni d’urgenza a problemi endemici.

Sezione: Focus / Data: Ven 05 giugno 2020 alle 22:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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