Situazione tanto assurda quanto paradossale in casa biancorossa, dove in poco meno di 48 ore si è passati dal sogno promozione al rischio fallimento della società. Purtroppo per il Bari è un film già visto, come parzialmente confermato stamane dall'avvocato Francesco Biga, membro del CdA biancorosso e legale dei galletti: "Potrà succedere di tutto, ogni ipotesi è percorribile. Andare in C o fallire significherebbe la fine del calcio a Bari". Una frase che riassume perfettamente la delicatezza del momento. 

Già nel giugno 2016 il club per poter sopravvivere ebbe bisogno di capitali liquidi immediati per ristabilire la deficitaria situazione economica societaria. Allora fu decisivo l'intervento di Giancaspro che da socio di minoranza attuò una ricapitalizzazione, spodestando letteralmente Paparesta. L'ex arbitro non fece pervenire il bonifico necessario per la ripianificazione del debito (circa 1,5 milioni, pari a 35% della ricapitalizzazione approvata) entro la mezzanotte del 21 giugno e nell'assemblea del giorno successivo fu formalizzato il tutto.

Cosa accadrà ora? Stavolta Giancaspro non sembrerebbe in grado di poter rispettare tutti i pagamenti necessari. Il primo momento clou è fissato il 16 giugno, data dell'assemblea straordinaria dei soci, che avrà all'ordine del giorno il ripianamento delle perdite di bilancio e la ricostituzione del capitale sociale (il tutto ammonterebbe a circa 5 milioni di euro). Il secondo passaggio avverrà entro il 26 giugno, limite fissato per il pagamento delle tre mensilità di stipendi ai tesserati con relativi contributi e ritenute. Senza questi versamenti (ulteriori 4 milioni di euro) l'iscrizione al prossimo campionato sarebbe compromessa.

Riuscirà il presidente a trovare un aiuto? Oppure si materializzerà un nuovo clamoroso ribaltone? Il ritorno sulla scena di Paparesta è ipotesi sempre più insistente. L'ex presidente del Bari potrebbe anche rientrare in gioco, magari supportato da qualche partner pronto a finanziare la sua scalata bis. Tony Di Piazza? L'imprenditore italo-americano, già accostato al Bari ai tempi dell'asta, è persona vicina all'ex arbitro internazionale e tra i più chiacchierati in queste ore.

Una cosa è certa: senza questi versamenti il Bari rischierebbe concretamente la categoria e soprattutto il fallimento.

Sezione: Focus / Data: Mer 06 giugno 2018 alle 20:00
Autore: Gianmaria De Candia
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