Il tesseramento di Mauro Bollino da parte del Bari rappresenta uno dei colpi più interessanti della nuova gestione De Laurentiis. L'attaccante è reduce dalla sua migliore stagione in carriera tra le fila della Sicula Leonzio, arrivata a sorpresa fino ai playoff in C, con cui ha collezionato 12 reti e 5 assist in 36 presenze. Nelle precedenti annate, di cui numerose in Puglia (Andria, Foggia e Taranto), non aveva mai raggiunto prestazioni e numeri così importanti e convincenti ma l'exploit del classe '94 non sembra però un caso. 

Nella Primavera del Palermo, di cui era la punta di diamante, aveva già mostrato tutte le sue potenzialità con gol (33 in due anni) e giocate di pregevolissima fattura. Nei campionati successivi ha probabilmente pagato l'impatto con il mondo professionistico soprattutto dal punto di vista fisico (171 cm e abbastanza minuto). Ora, invece, è un calciatore più maturo e rodato in grado di cambiare passo, superare gli avversari nell'uno contro uno e dotato di un piede veramente delicato (egregio tiratore di rigori e punizioni).

Pur essendo un mancino naturale predilige giocare sull'out destro di un attacco tre (utilizzabile anche come rifinitore dietro una punta) per poter rientrare e servire i compagni o calciare a giro, diverse le reti realizzate in carriera in questo modo di cui alcune davvero notevoli. Bollino si candida, dunque, prepotentemente a diventare il nuovo numero 10 biancorosso e a formare insieme a Simeri una coppia dalle ampie garanzie sia tecniche che realizzative.

Sezione: Focus / Data: Mar 28 agosto 2018 alle 20:00
Autore: Gianmaria De Candia
vedi letture
Print