L'intera nazione italiana sta attraversando un momento singolare della sua lunga storia, una situazione inimmaginabile e che sta causando importanti ripercussioni su economia e società. La vita delle persone è stata stravolta come anche il mondo sportivo, sempre alla ricerca di una soluzione per limitare i danni. Aprile sarebbe stato il mese più importante del campionato del Bari, tra le ultime speranze di promozione diretta e l'obiettivo di consolidare il secondo posto in classifica in ottica playoff.

Negli ultimi anni il periodo primaverile è stato caratterizzato da una serie di situazioni e sensazioni contrastanti per i supporter biancorossi. Appena 12 mesi fa i galletti si apprestavano a festeggiare la matematica promozione in Serie C a discapito della Turris, notevolmente distanziata, raggiunta poi a fine aprile sul terreno del Troina. Nel 2018 gli uomini di Fabio Grosso erano in piena corsa per il ritorno in Serie A, a soli 5 lunghezze dal secondo posto, grazie anche alla vittoria di Avellino nel recupero di Pasquetta. Un sogno spento dai risultati delle ultime giornate e dal successivo disastro targato Giancaspro.

Tra il 2015 e il 2017 il mood primaverile dei biancorossi era proiettato ad assicurarsi un posto per i playoff, che furono però c'entrati solo nel 2016, un campionato ricco di alti e bassi ma con una compagine capace di iniziare aprile sul terzo gradino del podio (si concluse sesti). 

Parantesi a parte per il 2014, meglio nota come la meravigliosa stagione fallimentare. Una squadra sull'orlo del fallimento, capace di risalire dal diciottesimo al settimo posto. ln questo periodo la squadra stava blindando il mantenimento della categoria per proiettarsi ad una fantastica striscia di 8 vittorie nelle ultime 10 giornate. Un San Nicola sempre più gremito e l'instaurazione di un solidissimo legame tra squadra e tifoseria. Fuori dal campo proseguiva la campagna "Comprate la Bari". Un anno prima i biancorossi erano alle prese, invece, con un'incredibile salvezza. Nonostante i problemi societari e i 7 punti di penalizzazione, i ragazzi di Torrente riuscirono nell'impresa. La svolta arrivò proprio ad Aprile, grazie alla storica rimonta contro il Lanciano, da 0-3 a 4-3. 

Il 2010 e 2011 furono stagioni diametralmente opposte ma accomunate dalla presenza della squadra in Serie A. Malissimo il secondo anno, una retrocessione inevitabile e quasi mai in discussione, la matematica arrivò proprio il 23 aprile a quattro giornate dal termine. Situazione differente nel primo campionato sotto la gestione Ventura. Una squadra spettacolare, che nei mesi primaverile sognava addirittura la qualificazione diretta in Europa League. I galletti, già salvi, erano a soli 5 punti dal quinto posto occupato da Juventus, Napoli e Sampdoria (poi finita in Champions). 

Sezione: Focus / Data: Mer 15 aprile 2020 alle 18:30
Autore: Gianmaria De Candia
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