Tre su tre. Il Bari non vuole fermarsi, lo dicono i numeri che al momento risultano inequivocabili. Squadra a punteggio pieno, dieci gol fatti e solo uno subito (su penalty). Inizio migliore non poteva esserci, se si considerano i tempi ristretti in cui la società biancorossa è stata costretta ad allestire la rosa e una condizione fisica non ottimale, a causa della mancata preparazione estiva. La fluidità del gioco non è ancora ottimale ma partita dopo partita i miglioramenti sono sotto gli occhi di tutti. Soprattutto la fase difensiva, con la Cittanovese, è parsa in netta crescita: i biancorossi non hanno mai dato l’impressione di poter subire gol nell’arco dei novanta minuti. Al San Nicola si è visto un Bari versione diesel. Partenza a rilento e crescita costante col passare dei minuti. Ad un primo tempo equilibrato ha fatto seguito una ripresa in cui Bolzoni e compagni sono risultati semplicemente devastanti. Gara chiusa ad inizio ripresa con il terribile uno-due firmato Di Cesare-Neglia, migliori in campo. Fatta eccezione per la sconfitta interna con il Bitonto, in campionato la gestione della rosa da parte di Cornacchini è stata sin qui impeccabile.

Capitolo under. Nel ruolo di mezz’ala l’alternanza tra Piovanello e Langella è risultata più che positiva. Entrambi i giovani, con la loro qualità e strappi a metà campo, possono essere definite le scoperte più affascinanti di questo primo scorcio di stagione. Hanno ampi margini di crescita i terzini D’Ignazio, Aloisi e Nannini. Tutti da scoprire invece Liguori, Mutti, Rozzi e Gioria.

Intanto domenica si tornerà a giocare in trasferta: i biancorossi saranno ospiti di un’Igea Virtus a caccia del riscatto dopo la beffarda sconfitta di Palmi, arrivata nei minuti di recupero. Per il Bari, che potrebbe contare sul rientro di Floriano, è vietato abbassare la guardia e lasciarsi andare a facili entusiasmi.

Sezione: Focus / Data: Lun 01 ottobre 2018 alle 14:00
Autore: Mario Caprioli
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