Dopo la scadente prestazione di ieri, il Bari ha iniziato il ritiro a tempo indeterminato. Il pareggio con la Cavese, ultima in classifica, proprio nel giorno in cui la Ternana aveva rallentato a Palermo deve far necessariamente riflettere. Mister Gaetano Auteri sembra sempre più sulla graticola, ed il primo nome di un possibile successore risponde da ore a quello di Massimo Rastelli.

Nativo di Torre del Greco, anche lui, come il mister siciliano e il ds Romairone, da calciatore è stato un ex attaccante, con trascorsi in Serie A e B dove ha vestito le maglie di Catanzaro, Lucchese, Piacenza, Napoli, Reggina, Como ed Avellino.

È da allenatore, però, che si è probabilmente tolto le maggiori soddisfazioni. Nel 2009/10, il primo anno nelle vesti del nuovo ruolo, ha subito centrato la promozione in Lega Pro Prima Divisione con la Juve Stabia, appena retrocessa nella stagione precedente. Nonostante questo traguardo, Rastelli è tornato in Serie C2 al Brindisi, dove da subentrato ha ottenuto una tranquilla salvezza, malgrado ben cinque punti di penalizzazione ed il successivo fallimento del club. Grazie al Portogruaro-Summaga, neoretrocesso dalla Serie B, ha compiuto il salto nella Prima Divisione di Lega Pro, chiudendo con i veneti a metà classifica.

La svolta è avvenuta con l’Avellino. Nel 2012/13 ha conquistato la promozione in Serie B, chiudendo al primo posto a quota 60 punti, e la Supercoppa di Lega di Prima Divisione contro il Trapani. Confermato anche in cadetteria con l’obiettivo salvezza, ha lottato per l’accesso ai play-off, sfumati per sole tre lunghezze. Si è invece superato nel terzo anno, l’ultimo tra i biancoverdi, quando è giunto fino alle semifinali della post season, costretto ad arrendersi solamente di fronte alla corazzata Bologna.

Il Cagliari, retrocesso mestamente in Serie B, ha scelto di ripartire da Rastelli per una pronta risalita. Con una squadra piena di talenti - da Joao Pedro a Diego Farias, passando per Sau, Melchiorri, Cerri e gli ex Ceppitelli e Fossati -, nel 2015/16 ha festeggiato la vittoria del campionato proprio al San Nicola con un secco 3-0. In Sardegna ha vissuto la sua prima panchina in Serie A, guadagnando con 47 punti l’undicesimo posto. È stato esonerato, invece, il 17 ottobre 2017, lasciando gli isolani all’ottava giornata dopo quattro sconfitte consecutive (sei in totale).

È rimasto fermo per un anno intero, prima della chiamata della Cremonese in cadetteria nel novembre 2018. Terminata la stagione con una grande cavalcata fino al nono posto, ad un punto dalla zona play-off, ha subito ben due esoneri in quella successiva, venendo sostituito prima da Baroni e poi da Bisoli.

A volte definito un aziendalista, capace di fruttare al meglio il materiale messo a disposizione dalla società, Rastelli è un tecnico abile con i giovani e grintoso. Non è un integralista, avendo provato diversi moduli nel corso della sua carriera, ma negli ultimi anni si è affermato con il 4-3-1-2 ed il 3-5-2.

Sezione: Focus / Data: Gio 04 febbraio 2021 alle 14:00
Autore: Gabriele Bisceglie
vedi letture
Print