Il 3-0 con cui il Bari si è disfatto del Locri ha rimesso in evidenza la superiorità dei biancorossi, capaci di annichilire un avversario salito in Puglia per non sfigurare. Missione fallita, si potrebbe dire. Ma non sarebbe generoso nei confronti di una compagine che si è mostrata coraggiosa e per nulla intimorita al cospetto della blasonata antagonista.

Uscito lui... hanno dovuto accendere l'illuminazione dello stadio 'San Nicola'. Stiamo parlando di Franco Brienza, capace (come al solito) di dare luce e sfogo alle geometrie dei padroni di casa. Uscito lui, è mancato il riferimento. Un'assenza che non ha però strozzato la verve dei compagni, che hanno continuato a macinare gioco e occasioni da rete sino al 90'. 

Sceso in campo dal 1', il numero dieci si è reso protagonista di una prestazione perfetta, seppur senza grossi picchi di esaltazione. Schierato sulla trequarti alle spalle di Pozzebon (e in linea con Floriano e Piovanello), Brienza ha garantito ciò che in fondo stava mancando da inizio campionato, ovvero un valido raccordo tra l'attacco (tornato a segnare) e il resto della squadra. E' conseguito un gioco finalmente all'altezza, fatto di fraseggi corti e scambi palla a terra che non poche difficoltà hanno causato agli avversari, incapaci di contenere i dettami del fantasista biancorosso, a sua volta ben assistito e assecondato dal resto del reparto offensivo.  

A rubare la scena è stato anche il giovane Piovanello, uscito ad inizio ripresa tra gli applausi convinti del pubblico. A destare particolare curiosità (e approvazione) è stato il ruolo, con il talento ex Padova ha vestire i panni di trequartista di destra nel nuovo 4-2-3-1 proposto da mister Cornacchini. Corsa, tecnica e pericolosità: n'è venuta fuori una prova praticamente perfetta.

Ma nella lista dei promossi ci finisco un po tutti. Da Pozzebon, che si è reso autore di un'ottima prestazione al di la del gol, a Floriano, tornato decisivo e vibrante come ad inizio campionato. E come non esaltare la prestazione di Hamlili in mezzo al campo e quella dell'intera retroguardia, mai in affanno. 

La strada maestra pare tracciata. Dopo il rallentamento delle scorse settimane, il successo ottenuto sul Locri fa schizzare in alto le quotazioni del galletto, tornato ruspante anche grazie al diverso atteggiamento tattico voluto e praticato dal suo mister, a cui va il merito di aver probabilmente trovato la giusta quadratura del suo bel giocattolo. 

Sezione: Focus / Data: Lun 29 ottobre 2018 alle 14:00
Autore: Andrea Dipalo
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