E' l'antidoto scelto dal Bari per l'emergenza nazionali che, quest'anno, accompagnerà spesso e volentieri la difesa biancorossa. Non ha perso tempo Sean Sogliano con Modibo Diakité, impiegabile da gennaio, ma tesserato già nelle scorse ore. Centrale esperto e dal largo curriculum (dieci, col Bari, le squadre assaporate da professionista, con parentesi pure in Inghilterra e in Spagna), è esperto di progetti brevi e chiamate in extremis.

Non proprio la migliore aspettativa di un calciatore sempre desideroso di giocare. Ma, proprio come l'anno scorso, Diakité perderà l'intero girone d'andata, ottenendo una chiamata per la seconda metà di stagione (dodici mesi fa la Ternana, quest'anno il Bari). E anche nelle precedenti due stagioni, sempre a gennaio si erano materializzati ulteriori scossoni in una carriera incerta e a misura di valigia: furono allora prima il Cagliari e poi la Sampdoria a consegnare un progetto semestrale al centrale ex Lazio.

Un antidoto, dicevamo, alla sete di difensori del Bari. Per caratteristiche Diakité sembrerebbe l'ideale per un ruolo da vice Capradossi (o qualcosa di più?). Dotato di interessanti strappi nei recuperi difensivi più che piedi delicati, non andrà a impensierire di certo la casella da regista arretrato di Marrone. Interessante sarà capire dunque come si collocherà in una realtà che potrà conoscere già da vicino in questi mesi ma attaccare, sul campo, soltanto dopo Natale. Una scommessa fascinosa, l'ennesima, di un Bari a caccia di risorse: Diakité appare un innesto ideale proprio alla luce del nuovo assetto a tre, coerente con le sue qualità.

Sezione: Focus / Data: Gio 12 ottobre 2017 alle 15:30
Autore: Davide Giangaspero
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