Una rosa larga, con qualche dualismo ricorrente e tante certezze. Il Bari tritatutto che si appresta a giocarsi il primo match point della stagione contro la Turris viaggia ormai su uno schema preciso. Tra i meriti di Cornacchini quello di aver costruito un'identità di formazione in cui tutti sanno dove giocarsi le proprie chance.

LE CERTEZZE - Marfella in porta, il difensore goleador Di Cesare davanti a lui. A centrocampo la diga composta da Bolzoni e Hamlili. In attacco Brienza (condizioni fisiche permettendo) e Floriano godono di una posizione di comprensibile privilegio rispetto agli altri. Sono loro sei i fedelissimi, quelli che - in condizioni ottimali - giocano sempre. L'usato sicuro di Cornacchini, la spina dorsale di talento ed esperienza (ad eccezione della gioventù di Marfella) che fa volare il Bari assicurando riferimenti.

IL BALLO DELLE COPPIE - Estremamente interessante, la lotta ai restanti cinque posti dello scacchiere biancorosso vive di settimana in settimana sorpassi e controsorpassi. L'infortunio aveva fatto perdere il posto da titolare ad Aloisi: ora il terzino, particolarmente abile in fase di spinta, ha ripreso il posto a discapito di Turi che, diligentemente, lo aveva sostituito nelle settimane di stop. In mezzo Mattera e Cacioli si contendono l'altra maglia centrale: difficile dire chi sia il titolare, dopo i primi mesi in cui l'ex Parma pareva meglio piazzato nelle gerarchie, Mattera (talvolta schierato anche a sinistra) è sembrato recuperare il gap e ora se la gioca assolutamente alla pari col collega. A sinistra la new entry Quagliata continuerà a giocarsi le sue chance a braccetto con Nannini. Appassionante la corsa alla maglia mancina della trequarti: dai baby Piovanello e Langella, all'esperto Neglia, passando per la risorsa dell'ultim'ora Liguori, che ben si è disimpegnato contro l'Igea Virtus. In questo caso, una corsa più ampia con interferenze di regolamenti e discorsi d'età, che segnano le scelte. Piovanello, in caso di contemporanea presenza dei sei calciatori sopra menzionati, si lascia quasi sempre preferire nel 4-2-3-1, modulo fin qui più utilizzato da Cornacchini. La casella di centravanti è, infine, da qualche settimana materia di dualismo fra Simeri e Iadaresta: ancora a secco l'ex Latina, nonostante le chance delle scorse settimane; difficile ad oggi non considerare almeno un passo avanti Simeri.

Sezione: Focus / Data: Gio 31 gennaio 2019 alle 18:10
Autore: Davide Giangaspero
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