Regna ancora l’incertezza per il futuro del Bari. Resta, infatti, da stabilire il criterio delle promozioni in serie B. Se per le prime tre classificate dei rispettivi gironi di C pare quasi assodato il salto di categoria, lo stesso non si può certo dire per i biancorossi, attualmente fermi nel limbo tra il rischio sorteggio e gli eventuali play-off ristretti. I galletti, però, sognano con forza di poter accedere, in qualsiasi modalità, ad una potenziale serie B davvero in grande stile e molto ricca il prossimo anno.

Il Monza, dominatore assoluto del girone A con ben 16 punti di vantaggio sulla seconda, non vede l’ora di poter riabbracciare quella serie B da cui manca dal lontano 2001. I brianzoli, che fino a questo momento non hanno mai conosciuto la massima serie, sono comunque una piazza storica per la cadetteria. Adesso, grazie all’arrivo dei Berlusconi, possono contare su una presidenza tanto forte economicamente quanto esperta nel calcio.

Anche il Vicenza, capolista nel girone B, è pronto per il ritorno in seconda serie, abbandonata nel campionato 2016/17. Dopo aver rischiato di perdere persino la serie C a causa del fallimento, ha però goduto del titolo sportivo del Bassano. Ma non solo, al contempo ha beneficiato dell’avvento del presidente Stefano Rosso, uomo d’affari di una delle famiglie tra le più ricche in Italia.

Altra grande piazza è la Reggina che, con la sua eccezionale e sorprendente stagione, è ad un passo da quel campionato lasciato nel 2014, proprio nell’anno della celebrazione del centenario del club. Sotto il controllo di Luca Gallo, gli amaranto sono completamente rinati, esplodendo letteralmente durante questa annata grazie a competenza e progettualità.

Insieme alla solidità del Bari dei De Laurentiis, dunque, la serie B avrebbe la possibilità di arricchirsi in un colpo solo di ben quattro società di autentico blasone. Se queste promozioni avvenissero realmente, le nuove matricole aggiungerebbero ulteriore pepe e lotta in una categoria già piena di piazze altrettanto storiche. Il Bari e la Reggina riabbraccerebbero così la gemellata Salernitana. Ma non mancherebbero club come l’ex favola Chievo, con il suo dolce passato in Champions League. Oppure l’Empoli, il Pisa, il Perugia, il Pescara e l’Ascoli, tutte squadre con un glorioso passato, più o meno recente, anche in serie A.

Sezione: Focus / Data: Gio 23 aprile 2020 alle 16:00
Autore: Gabriele Bisceglie
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