Frattali, Di Cesare, Costa, Laribi, Antenucci. Sono solo alcuni dei nomi di spicco su cui oggi il Bari può contare. Uno squadrone che, come in qualsiasi contesa, non ha avuto fin qui vita semplice, confrontandosi con avversari altrettanto valorosi e in palla. Il Bari, secondo in classifica, avrebbe voluto proseguire il suo campionato per sferrare l'assalto alla promozione, se non in chiave diretta (la Reggina è lontana), almeno dalla porta secondaria dei play-off. Il campionato di C ora fa muro sulla prosecuzione della stagione, e i biancorossi rischiano di essere fra le vittime eccellenti di una stagione balorda.

Il Bari merita la B? Sì, o perlomeno di provarci. Ed ecco alcuni validi motivi.

Tre promozioni dirette, più una quarta tramite il maxi-tabellone dei play-off. Esiste un vivere comune anche nel calcio, determinato a priori dalle regole scelte all'inizio, e non alla fine. Vero, il virus ha scombinato molti piani, ma non permettere ad una quarta squadra, in qualunque modo finirà questa stagione, di centrare il traguardo, sarebbe una forzatura tanto quanto quella di non promuovere nessuno. Il regolamento, del resto, parla chiaro.

Nessuno come il Bari, poi, a livello di punti. Almeno fra le seconde in classifica. Assodato il super campionato di Monza, Vicenza e Reggina (tutte e tre meritano oggi il salto con lode...), una gerarchia, in caso di impossibilità di giocare ancora, c'è già. Il Bari è primo fra le seconde dei tre gironi, e - anche considerando il momento dell'interruzione degli altri due - sarebbe sempre primo.

Non sarebbe, poi, ipotesi fantascientifica quella di promuovere tutte le seconde in B, e - magari - aumentare le retrocessioni il prossimo anno. Certo, sarebbe un campionato largo e dispendioso quello che vedrebbe protagonista la cadetteria 2020/2021, ma è già successo in passato. Perché, allora, in condizioni eccezionali come quelle odierne, non ripetere la scelta?

Il Bari ha espresso protagonismo quest'anno: super acquisti, pubblico da A. Da Antenucci (il capocannoniere della C, anche mixando i tre gironi) a Laribi. Il dispendio e l'ambizione apportata dal Bari su un campionato povero, son stati notevoli.

Soldi immessi su uno spettacolo - tutto - che ne ha beneficiato, attirando un pubblico nuovo e nutrito.

Il Bari, più di altri, mira a completare la stagione. E allora, se quegli altri vogliono fermare qui la contesa perché non premiare chi - con forza - vuol ribadire la sfida? Con tanti campionati di A e B alle spalle, la macchina barese resta del resto un'intrusa a queste latitudini.

Sezione: Focus / Data: Mar 14 aprile 2020 alle 08:00
Autore: Davide Giangaspero
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